Sono giorni convulsi per il sindaco Nigrelli che raccoglie riconoscimenti per la Città in tutta Italia, ma vede crescere gli attacchi dell’opposizione e di una parte del Pd in casa. Molte le critiche alla proposta di istituire l’addizionale IRPEF al 2 per mille.
Coloro che attaccano questa proposta non sanno di cosa parlano o fanno demagogia a buon mercato. Per esempio il PDL che è il partito responsabile del federalismo fiscale dovrebbe avere la dignità di stare zitto. Infatti le addizionali derivano dalla politica del Governo nazionale che, sotto il ricatto della Lega, ha istituito un federalismo fiscale a seguito del quale lo Stato manda meno soldi ai comuni (circa 730 mila euro in meno nel 2011 a Piazza).
Al tempo stesso dice ai Comuni di provvedere a ridurre gli sprechi (cosa che stiamo già facendo come si vedrà dal bilancio 2011) e ad attrezzarsi con la riscossione di addizionali e imposte. In provincia di Enna quasi tutti i comuni hannol’addizionale IRPEF da anni e in alcuni casi è al 5 o al 7 per mille.Coloro che attaccano questa proposta non sanno di cosa parlano o fanno demagogia a buon mercato. Per esempio il PDL che è il partito responsabile del federalismo fiscale dovrebbe avere la dignità di stare zitto. Infatti le addizionali derivano dalla politica del Governo nazionale che, sotto il ricatto della Lega, ha istituito un federalismo fiscale a seguito del quale lo Stato manda meno soldi ai comuni (circa 730 mila euro in meno nel 2011 a Piazza).
Perché ritenete che è necessaria?«Perché lo stato manda meno soldi destinati ai servizi. Noi abbiamo interpretato l’addizionale IRPEF secondo principi di solidarietà poiché non viene pagata da chi ha reddito fino a 10 mila euro all’anno e serve per garantire servizi sociali alle fasce piuù deboli. Chi ha un reddito di 40 nila euro l’anno pagherebbe 80 euro a vantaggio dei cittadini meno fortunati. Questa è per me la interpretazione positiva del federalismo fiscale. I politici del PDL dovrebbero spiegare invece ai cittadini la manovra che sta preparando Tremonti che abbassa l’aliquota massima (quella che pagano i ricchi) dal 43% al 40%, mentre aumenta l’IVA che pagano allo stesso modo miliardari e disoccupati, al 21%. Il governo nazionale toglie ai poveri per dare, ancora una volta, ai ricchi.»
Ma anche il segretario del PD è contrario.«Chi?»
Cosa succederebbe se il consiglio non approvasse?«Se il Consiglio non intenderà procedere alla istituzione di queste due addizionali, dovrà togliere da 550 a 570 mila euro dal bilancio. Questo significa che dovrà decidere quali servizi cancellare (l’assistenza domiciliare agli anziani o i ricoveri dei minori o il Palio dei Normanni e la festa di Maria Santissima. Si assumano la loro responsabilità, ma devono ricordarsi che il governo nazionale ha già deciso che nel 2012 ridurrà ancora i trasferimenti trattenendo non più 730 mila, ma 1,3 milioni di euro.»