sabato 27 agosto 2011

Vitali, il re dei Canali, ed i consiglieri comunali dei "taleddi".

Se volete sapere come voteranno i consiglieri comunali non dovete entrare nelle dinamiche politiche dei partiti, in ciò che è giusto o non è giusto, ma dovete solamente chiedere a Nigrelli quanti chili di “taleddi ha calato” nella "pignata".
Vi faccio un esempio.
Sull’addizionale Irpef (per me cosa “buona e giusta” viste le condizioni economiche in cui viviamo) ieri il consiglio comunale ha votato positivamente.
Nel senso che l’addizionale verrà applicata.
In queste settimane agostane si sono sprecate parole, prese di posizione preconcette. Molti consiglieri comunali hanno detto la loro. Però alcuni hanno tenuto le posizioni mentre altri hanno cambiato idea cammin facendo. Ed il consiglio comunale prima ha votato no ed a due settimane di distanza ha votato si in nome dei "taleddi"
Vi faccio un esempio. Quello del consigliere Vitali, re dei Canali.




Per quale motivo Vitali nella prima seduta ha votato contro l’addizionale Irpef e nella seconda a favore?
Ha forse radunato il suo comitato elettorale ed ha fatto una approfondita analisi della questione per cambiare opinione?
Ha chiesto il parere dei suoi elettori e coinvonti commercialisti in grado di fargli cambiare idea?
Io ho l’impressione che Nigrelli per portare a casa l’addizionale abbia “calato” qualche centinaio di grammi di “taleddi” in più?
E Vitali sia stato uno di quelli a cui qualche "taleddo" in più può fargli cambiare idea.
Insomma in soldoni credo che questo consiglio comunale sia uno dei peggiori che abbiamo mai avuto.
A definire le prese di pozione spesso non sono le idee, le convinzioni politiche di ognuno e i principi di giustizia e solidarietà.
A decidere le votazioni sono i “taleddi”.
Caro Filetti, la verità non è che il sindaco snobba il consiglio comunale.
La verità è che in questa città ci sono diversi consiglieri impreparati, che operano non per il bene della collettività e votano in tal senso, ma che di volta in volta cambiamo opinione a secondo delle promesse che ricevono. Non sono di maggioranza e neanche di opposizione ma stanno a gambe divaricate
Purtroppo è questo il vero problema.
L’incapacità da parte degli uomini politici di creare veri progetti politici che abbiamo al centro l’interesse della città.
Nigrelli l’ha capito da tempo e con un governo di minoranza governa la città.
Di volta in volta deve solo decidere quanti chilogrammi di “taleddi calare” nella “pignata” per sfamare i consiglieri “taleddiani”.Di questo passo, qualunque sia il sindaco, non si va molto avanti.
La città non potrà mai decollare se non ci sarà una opposizione che fa opposizione ed una maggioranza che governa.
A Piazza invece:
 - La maggioranza è minoranza in consiglio comunale;
- L’opposizione è minoranza in consiglio comunale;
A governare sono i consiglieri comunale di “taleddi”.
Quelli che votano a secondo di quanti grammi di “taleddi” hanno garantito nei loro piatti.
E allora viva i “taleddiani”Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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