giovedì 18 agosto 2011

L'Area artigianale in dirittura d'arrivo


16 agosto mattina. Il fax di Sala delle Luci si accende dopo un paio di squilli e comincia a uscirne un foglio. Decreto assessoriale n. 2655. Opere di urbanizzazione dell’area artigianale in contrada Bellia. Progetto finanziato. Entro tre mesi si dovrà dare avvio alle procedure di affidamento dei lavori.
Per il comparto artigianale di Piazza Armerina l’inizio della fine di un tunnel lungo trenta anni, quello della mancanza di un’area artigianale.
Il Decreto, che porta la data del 16 giugno 2011 ha impiegato poco più di un mese per ottenere la registrazione della Corte dei Conti e, il giorno dopo la festa di Maria SS. delle Vittorie, è giunto sul tavolo del sindaco.

Esattamente un mese fa, il 14 luglio, il sindaco con un comunicato stampa aveva affermato: «Credo che entro agosto avrò il decreto sul mio tavolo e, a quel punto, si procederà con la massima velocità a bandire la gara e affidare i lavori di realizzazione delle opere di urbanizzazione.»
Sono passati proprio 30 giorni e il Decreto è arrivato.
Grandissima la soddisfazione del sindaco Fausto Carmelo Nigrelli: «ancora una volta, come per l’Itria, giunge alla fine un iter che è stato voluto, è nato ed è stato portato avanti in questa legislatura a riprova di come abbiamo investito nei primi anni del mandato. Abbiamo lavorato per costruire il futuro di Piazza, un futuro basato sull’economia stabile legata certamente ai beni culturali e al turismo, ma con una seconda gamba costituita dall’attività artigianale. Una delle parti più importanti del programma elettorale si attua nel migliore di modi.»
La delibera di affidamento del progetto all’UTC diretto da Mario Duminuco è la seconda dell’amministrazione Nigrelli nel luglio 2008 per partecipare a un bando pubblicato prima delle elezioni (sulla Gazzetta Ufficiale della Regione del 02/05/2008). Il progetto era stato inserito nella graduatoria conn D.D.G. n. 1884/3S del 06/07/2009 ma, in un primo momento, eslcuso dal finanziamento.
Il deciso intervento dell’amministrazione ne aveva consentito il recupero e nell’ottobre 2009 era giunto il decreto di stanziamento delle somme. Nel marzo 2011, in anticipo rispetto ai tempi indicati, l’UTC aveva inviato il progetto esecutivo che prevede la realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione primaria: strade, impianti, infrastrutture dell’area per 3,5 milioni di euro in totale di cui la Regione ha finanziato 2 milioni e 976 mila euro.» Secondo quanto già affermato dall’assessore ai Lavori pubblici Tanino Guccio, «la Direzione dei lavori, la sicurezza e gli altri incarichi di supporto tecnico amministrativo saranno affidati all’esterno con le procedure previste dalla normativa vigente.»
«I corvi che ogni giorno, fuori e dentro il palazzo, lavorano contro l’amministrazione e danneggiano la città sono serviti – dichiara il titolare della attività produttive e vicesindaco Teodoro Ribilotta. Il nostro lavoro di squadra continua a portare frutti importanti per la città e questo è ciò che ci interessa.»
«L’area consente di insediare circa 15 mila mq di capannoni a ridosso dello svincolo Piazza Armerina nord della 117/bis, in moduli da tre capannoni ciascuno dei quali ha una superficie di circa 550 mq – ricorda il Sindaco Nigrelli – e per 27 capannoni abbiamo ricevuto addirittura 90 dichiarazioni di interesse. Appena ricevuto il decreto ho chiamato Marco Venturi, assessore regionale delle attività produttive per ringraziarlo della collaborazione e,anche per questo, gli ho chiesto di partecipare alla riunione che si terrà nei prossimi giorni con le associazioni di categoria (che ho già avvisato) per discutere della realizzazione dell’opera. Vogliamo infatti che essa proceda più celermente possibile per cui troveremo con le associazioni le modalità per cedere subito le aree e avviare la realizzazione dei capannoni con fondi privati in contemporanea con la realizzazione delle opere di urbanizzazione.
Nei prossimi giorni attribuiremo le denominazioni delle strade dell’area artigianale a inmprenditori e industriali che si sono distinti e, come ho affermato l’anno scorso in occasione della sua scomparsa, dedicheremo la strada principale a Franco Ferrara, storico presidente della CNA che a favore di questa area artigianale si è impegnato per vent’anni.»

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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