martedì 6 settembre 2011

Capizzi. "Voglio chiarire la vicenda della presidenza del consiglio. La mia non è stata una scelta personale ma del partito"

COMUNICATO STAMPA
Il sottoscritto consigliere comunale Giuseppe Capizzi del PD intende chiarire alla cittadinanza alcune questioni relative alla vicenda che lo hanno visto protagonista e che riguarda l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale ed il successivo ricorso.
Intendo farlo proprio adesso prima che il Tar Catania si pronunci in merito alla vicenda ribadendo alcuni concetti che ritengo fondamentali, innanzitutto la mia candidatura nasce dentro al partito democratico, quindi è figlia di una scelta politica e non personale. La candidatura è stata voluta, ribadisco, dal direttivo comunale del partito.


La necessità di ricorrere al TAR nasce dal fatto che a mio modesto parere oltre che ribadita in forma scritta dall’assessorato Regionale agli Enti Locali a mezzo diffida, nel corso della seduta del 19 aprile l’elezione era regolare. Ciò anche al fine di non disattendere le regole che investono la collettività e dalla quale sono stato chiamato ad assolvere il ruolo di Consigliere Comunale. 
In ogni caso qualora tale elezione dovesse essere riconosciuto dal TAR, dò sin da subito la disponibilità ad assumere l’incarico nel rispetto del mandato ricevuto dal direttivo cittadino. Ciò, a condizione che la vicenda sia considerata dal partito provinciale nello specifico rappresentata dal collegio provinciale dei probiviri.
Tale scelta, ovviamente, deve essere intesa come questione politica atta  a delimitare e/o integrare il ruolo del partito e del direttivo con l’azione politica del gruppo consiliare al fine di non sminuire l’azione politica che naturalmente deve essere svolta dal partito al quale io appartengo e unitamente agli altri consiglieri dobbiamo l’elezione al consiglio comunale e che ringrazio.
Mi corre ancora l’obbligo di sottolineare che qualora il ricorso non dovesse essere accolto non verrà meno il mio impegno e ruolo all’interno del PD fermo restando che tali considerazioni non possono prescindere  dalle scelte che il partito provinciale e l’organismo competente vorrà adottare e che io rispetterò qualsiasi esse siano.
Aggiungo che  l’assenza di un intervento del partito provinciale mi costringerà sia pure controvoglia ad autosospendermi dal PD.
Questa mia scelta, nasce dall’esigenza di spiegare a coloro i quali mi hanno sostenuto ed ai militanti del partito le ragioni che hanno spinto pezzi del PD a votare insieme ad esponenti del PDL in difformità a scelte politiche che non sono solo nazionali ma che riguardano valori ed interessi che non possono da me essere rappresentati né tantomeno dal PD che nasce per esprimere altri valori.

Consigliere Comunale
Giuseppe Capizzi

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI