martedì 6 settembre 2011

Il degrado del campetto della Castellina

di Valerio Salvatore Rausa (16 anni)
Caro Agostino,
Ieri sera sono stato a giocare a calcio, come di consueto, con i miei amici al campetto della castellina...
So che può sembrare una banalità, ma tante banalità sommate nel passare del tempo possono diventare problemi, anche spinosi...
Ecco dicevo, ieri sera siamo arrivati alle 8 e mezza e come ci capita troppo spesso troviamo il campo occupato...


Noi eravamo 10, altri 10 e altri 10 ancora invece stavano aspettando il loro turno per giocare...
Io parlo per tutti i ragazzi della mia età e anche maggiore, è molto ma molto fastidioso trovare il campo occupato...daltronde non abbiamo altri campetti funzionanti la sera, anche perchè il pomeriggio non si può proprio giocare a causa del caldo...
Non abbiamo alternative per cui dobbiamo stare in speranza fino all'ultimo secondo di non trovare il campo occupato...
In caso contrario ci troviamo a giocare in una situazione paradossale, con 5-6 squadre che aspettano, tra prepotenze di chi vuole giocare prima o dopo...Seconda cosa...In quel campetto abbiamo perso ben 15 palloni...Un tiro storto può capitare a chiunque, il pallone scavalca la recinzione divelta del campo e oltrepassa la ringhiera finendo giù dove poi prende velocità e scende...il problema non è andarlo a prendere, il problema è trovarlo! E soprattutto, le macchine che passano di li, si FOTTONO il pallone, mi scusi il termine....è stato così anche ieri sera, e adesso noi dobbiamo comprare un altro pallone...
Le mostro delle foto, inoltre, di quanto il campetto sia pericoloso!
L'altro giorno, sentendo le parole di Mr.Alex Ferguson, allenatore del Manchester Utd, mi ha colpito una frase...Ovvero:"Lo sport è un mondo molto ricco, ma la ricchezza va gestita adeguatamente"...
Basandomi su queste parole e facendo quattro conti, ho dedotto una soluzione:
Innanzitutto il comune deve cacciare un pò di soldi per rimettere in funzione il campetto:
1) Costruire gli spogliatoi e un appartamento per il custode nell'area sopra il campetto (di spazio c'è ne e molto);
2) Recintare il campo ai lati e sopra affinchè il pallone non esca;
3) Riasfaltare il campetto (ci sono dei dossi che si ci può fare un campionato di rally) e collocare l'erbetta sintetica;
4) Se non vogliono comprarle nuove, fare saldare e dipingere le porte in bianco...
Questo è solo la messa in funzione del campetto...Dopo avere fatto questi lavori di manutenzione il comune ha solo da guadagnare...Mi spiego meglio...
Piazzare un custode che stia lì (nell'appartamento precedentemente descritto) 12 ore su 24, che prenda le prenotazioni...I ragazzi chiameranno il custode che gli dirà il giorno e l'ora in cui il campo è libero...
Si può giocare al massimo un'ora e si paga 1€ a testa...
Ho fatto quattro conti ed ecco cosa mi viene fuori: mettiamo che al giorno i ragazzi giochino 8 partite, 10 euro a testa (perchè si gioca in 10), 8 X 10 = 80 €...Se non si vuole aprire il campetto la domenica, i giorni sono 6...
Quindi 80 x 6= 480€ a settimana...le settimane sono 4 in un mese, quindi 480 x 4= 1920 € al mese...
Ovvero uno stipendio, che andrà al custode...
Ovviamente quando ci sarà affluenza...
Il che in estate è molto probabile...
Ora il custode darà per esempio 300 € del ricavato al comune, che li userà per la manutenzione del campetto...
Questo è un ragionamento banale, ma penso che si possa attuare...o almeno provarci!
Magari si può dare il campetto ad un giovane disoccupato piazzese, e così abbiamo fatto lavorare una persona (anche perchè non penso che ci voglia la laurea per prendere prenotazioni e pulire il campetto a fine giornata)...E non solo, abbiamo reso un servizio ai cittadino ottimo, perchè con solo 1€ possiamo divertirci e giocare tranquillamente...
Sarò ingenuo, non capisco molte cose forse, però almeno ho un pò d'inventiva per non fare morire lo sport in questo paese, e rendere Piazza Armerina più vivibile...
Aspetto una sua risposta, nonostante ciò, grazie dell'attenzione prestatami....

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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