domenica 11 settembre 2011

Esattamente 60 anni dopo di nuovo una rivista americana dedica la sua copertina alle “ragazze din bikini” della Villa romana del Casale.

Comunicato stampa

Stavolta non si tratta del Time che il 22 ottobre 1951 dedicò la copertina e un articolo alla scoperta dei mosaici intitolato “Pictures on the floor”, ma la prestigiosa rivista scientifica Expedition, magazine dell’Università della Pennsylvania e del Museo archeologico e antorpologico dell’ateneo americano. Nel n. 53 della rivista un lungo articolo di Patrizio Pensabene, professore ordinario di archeologia classica dell’Università di Roma la Sapienza e direttore delle campagne di scavo che ormai da 4 anni svolgono gli studenti romani insieme ai loro colleghi spagnoli a sud della Villa.


Il testo, firmato anche dall’archeologo Enrico Gallocchio, descrive il monumento romano, i mosaici e gli affreschi e fa il punto della situazione sulle ipotesi che riguardano il proprietario della Villa tra le quali viene considerata particolarmente attendibile quella che lo individua in Cefonius Rufus Volusianus, prefetto urbano e console ai tempi di Massenzio o nel figlio.
Ma l’articolo mette a conoscenza il pubblico internazionale degli archeologi e degli appassionati dei risultati degli scavi relativi alla parte medievale della Villa che fu trasformata in villaggio durante la dominazione araba, occupata e trasfromata in città dai Normanni attorno al 1080. i ritrovamenti provano che essa fu abbandonata simultaneamente poco dopo la metà del XII secolo confermando le ipotesi che qui si trovasse Platia rasa al suolo nel 1161 e i cui abitanti furono autorizzati a ricostuire la città dove si trova oggi.
Infine l’articolo fa una breve presentazione dei lavori di restauro diretti da Guido Meli e indica pure ristoranti e pasticcerie cui potrà rivolgersi l’archeologo affamato che si trovasse in città.
Il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli ha voluto ringraziare il prof. Pensabene non solo per i lavori che da anni conduce sul sito della Villa portando alla luce nuove parti del monumento oltre che il sito medievale, ma anche per la continua attività di promozione in contesti internazionali del nostro monumento più importante.
«Questi contributi scientifici – insieme alla continua attività pubblicistica e di marketing che da tre anni riguarda la Villa e la città, contribuisce in maniera decisiva al rilancio di Piazza quale meta turistica e già in questa estate 2011 si cominciano a vedere i risultati che nel 2012 ci porteranno a sfondare i tetto dei 500 mila visitatori alla Villa. I dati di quest’anno ci dicono che dal 19 marzo al 31 agosto 2011, in meno di sei mesi, è già stato superato il dato di presenze dell’intero 2010 e che nel solo mese di agosto la Villa è stata visitata da circa 35 mila turisti.»

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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