mercoledì 14 settembre 2011

Finalmente approvato il bilancio. Venezia "In giro ci sono troppi detrattori"

Ieri è stato, finalmente, approvato il bilancio. Hanno votato a favore gli i consiglieri comunali di Nigrelli: Grillo, Azzolina, Monasteri, Lotario, Venezia, Calamaio, Adamo. Ha votato a favore anche Vitali. Hanno votato contro UDC e PDL: Pippo Marotta, Calogero Cursale, Carmelo Gagliano e Rosario Paternicò. Hanno abbandonato l'aula MPA e PD (Ferrara) e cioè: Trebastoni, Piccicuto, Falcone, Capizzi, Centonze e Failla.

Ecco un documento di Venezia 


Responsabilità: responsabilità è il termine al quale dovremmo ispirarci tutti, tutti  quelli che a vario titolo rappresentiamo qualcosa o qualcuno, tutti quelli che deleghiamo altri a rappresentarci nelle istituzioni,  tutti quelli che varchiamo la soglia della cabina elettorale senza renderci conto che in quel gesto apparentemente semplice si racchiudono scelte importanti per il nostro futuro e per quello delle generazioni a venire, perché, raramente purtroppo seguiamo l’esito e l’epilogo della nostra scelta, anche perché nel nostro costume la colpa poi è sempre degli altri. Oggi la nostra sembra un realtà metafisica dove diversi ex amministratori sembrano arrivati giù da marte e parlano quasi sconoscessero o rinnegassero il loro passato, in buona sostanza nono sono  oppositori a questa amministrazione, ma semplicemente detrattori, detrattori perché chi si oppone avanza proposte alternative e non mi pare, a parte le critiche, che ci sia altro.La detrazione pare che sia diventato lo sport preferito di politici e affini.
In qualità di presidente del consiglio comunale, a proposito del bilancio di previsione mi corre l’obbligo di puntualizzare  e chiarire alcuni aspetti che hanno determinato tutto questo ritardo. Il termine ultimo per l’approvazione dei bilanci  era il 31/agosto, a causa di diversi rinvii voluti dal governo.  Ad oggi 13/settembre per chi legge il governo non ha concluso l’iter della manovra nella quale sono previsti i tagli ai comuni, e quindi  la differenza degli stanziamenti rispetto all’anno precedente è sconosciuta, per cui mi pare evidente che anche nell’approssimazione bisogna avvicinarsi alla realtà, lo stesso dicasi per i trasferimenti regionali dei quali si è avuta notizia dopo ferragosto tutte queste incertezze hanno sicuramente messo in difficoltà tutti coloro che partecipano a vario titolo alla redazione del bilancio di previsione e lo stesso consiglio comunale che di fatto ha l’onore , l’onere e la responsabilità  politica di votare lo strumento di programmazione, in quanto di  esclusiva competenza,si è ritrovato ad affrontare un percorso ad ostacoli proprio per la mancanza di certezze,impegnandosi, comunque, ad affrontare  e  risolvere, laddove possibile, tutti i problemi legati alla approvazione del bilancio,anche perché è sempre più difficile fare tornare i conti. Tagliare licenziando i lavoratori, in fondo,è semplice ,semmai è molto più difficile trovare le risorse per mantenere i posti di lavoro e i servizi. In questi casi si misura la capacità di chi ha la responsabilità di amministrare,le scelte fin qui adottate  sono  state scelte sofferte e difficili , ma alla fine è prevalso il buon senso e il bilancio approvato sarà un buon bilancio anche se tardivo è in grado di anticipare sostanzialmente quello del 2012. Evitare un eventuale dissesto è l’obiettivo principale dell’amministrazione e del consiglio comunale, perché le conseguenze sarebbero catastrofiche. Oggi, rispetto a ieri, le cose sono cambiate in modo radicale, prima il bilancio veniva redatto mettendo assieme i trasferimenti che venivano dallo stato e dalla regione , e gli amministratori pensavano solo a come spendere, oggi, prima di spendere,bisogna introitare le risorse.
Praticamente, il famoso e confuso, federalismo fiscale  che di fatto lascia al governo centrale i privilegi e le responsabilità ai sindaci, sta creando parecchi problemi e, comunque la situazione finanziaria attuale è stata ereditata da coloro che oggi paradossalmente sembrano arrivare da un’altro pianeta. Le critiche sono tali se sono pertinenti e costruttive, altrimenti si tratta di detrazione e demagogia, che nulla hanno a che fare con il senso di responsabilità che tutti dovremmo avere se davvero volessimo il bene della nostra città.

GIUSEPPE VENEZIA

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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