martedì 25 ottobre 2011

Il vescovo all'apertura dell'anno di Architettura ed Ingegneria "Non tirate a campare"

Enna. “Non tirate a campare è tempo di scelte coraggiose. E’ questo il messaggio che il vescovo della diocesi piazzese Michele Pennisi ha dato ieri ai circa 300 matricole presenti nell’aula Magna della Kore per l’apertura del nuovo anno accademico nella facoltà di Ingegneria ed Architettura della Kore guidata dal preside Giovanni Tesoriere. Oltre all’intervento del Vescovo Pennisi sono intervenuti del rettore della Kore, Salvo Andò e dei 4 rappresentanti dei corsi di laurea della Facoltà, Mario Collotta, Maurizio Oddo, Andrea Alaimo e Gabriele Freni.
Ha detto il vescovo “Siate consapevoli che il percorso universitario non può essere vissuto pienamente se vi lasciate trascinare nei luoghi comuni basati sul “tirare a campare”, accontentandovi di profili modesti, di scelte pragmatiche e rinunciatarie. L'esperienza dell’università oltre a darvi una rigorosa formazione professionale, un addestramento tecnico e



uno spirito critico, è una straordinaria palestra di vita dove si impara a relazionarsi con gli altri, nello sforzo di comprendersi e generare un’umanità civile e responsabile. Sperimentate quanto conti la reciproca accoglienza e la promozione responsabile di ognuno per la realizzazione del bene di tutti. La giovinezza è tempo di scelte decisive e coraggiose. E’ il tempo di mettere a frutto i talenti che avete ricevuto”. Il preside della facoltà ha dato il benvenuto agli studenti “Nel difficile scenario italiano noi vogliamo distinguerci. E’ per questo che a Voi, giovani matricole, chiediamo un costante e serio impegno per un percorso di studi che al suo termine vi avrà trasformati in giovani e validi professionisti. Negli USA durante la seconda guerra mondiale diventò famosa nella campagna per il reclutamento alle armi la immagine dello zio “Sam” che con il cilindro a stelle e strisce ed il cipiglio severo esclamava: “I want you for US Army”. Beh, oggi alla Kore la parte dello Zio Sam la interpreto io – ha concluso il preside - alla ricerca delle reclute per il nostro contributo al riscatto culturale. Il rettore della Kore Salvo Andò ha detto: “Per la Kore lo studente non è un numero, ma rappresenta il “progetto” a cui l’Università lavora. Il successo degli studenti è il nostro successo. Sappiamo che vi sono studenti che incontrano difficoltà negli studi e nell’inserimento sociale. Ad essi noi dedichiamo particolare attenzione perché è giusto che l’Università esplori tutti i percorsi formativi, perché la sua azione possa risultare efficace anche con riferimento a coloro che si trovano ad affrontare inizialmente difficoltà. Sentiamo una grande responsabilità nei loro confronti. Le famiglie che ci hanno affidato i loro ragazzi sanno che alla Kore saranno accuditi nel modo migliore. Non lo diciamo noi, ma ce lo hanno detto i vostri colleghi”.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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