Giorno 19 Dicembre 2011 l’A.I.M.A. Associazione Italiana Malati di Alzheimer di Enna inviava una nota ai Sig.ri Sindaci, Presidenti dei Consigli Comunali, Assessori alla Sanità e Solidarietà Sociale dei Comuni ricadenti nei distretti socio sanitari di Piazza Armerina e di Leonforte-Agira.
La nota comunicava che con D.A. del 21 Settembre 2011 pubblicato sulla GURS del 07 Ottobre 2011 n. 42 si poteva concretizzare il rischio, che i malati di Alzheimer e quindi le loro famiglie dovevano recarsi rispettivamente, per una diagnosi o per un piano terapeutico necessario per poter ritirare gratuitamente i farmaci necessari a curarsi, ad Enna o a Nicosia.
Nessuna iniziativa fino ad allora e dopo la comunicazione, è stata intrapresa dalla nostra Amministrazione fino a quando giorno 03 Gennaio 2012 con circolare da parte dell’ASP di Enna si procedeva a bloccare ogni prenotazione nel distretto di Piazza Armerina (Barrafranca, Aidone, Pietraperzia) e di Agira-Leonforte (Assoro, Nissoria,Regalbuto) indirizzando tutti i pazienti o presso l’U.O. di Neurologia di Enna o presso il distretto di Nicosia. Ci risulta, altresì, che giorno 12 Gennaio 2012 alcuni pazienti dovendo prenotare una visita presso l’U.O. di Neurologia di Enna si siano sentiti rispondere che l’agenda era chiusa e quindi non potevano prenotare quanto da loro richiesto.
Ci chiediamo se dopo la lenta ed inesorabile strategia, che a nostro parere, sta portando la nostra struttura ospedaliera e quella di Leonforte, non ad una funzionale riorganizzazione ma ad una lenta ma progressiva morte, qualcuno voglia toglierci anche essenziali servizi sul territorio. Certo che questa volta non accetteremo giustificazioni di razionalizzazione della spesa o di apropriatezza degli interventi, visto che le U.V.A. presenti nel territorio, che operano dal 2000, non costano nulla ed i professionisti impegnati in questo delicato e fondamentale servizio diretto a malati particolarmente fragili e alle loro famiglie, svolgono la loro attività come compito di Istituto.
Ci chiediamo come mai il Sindaco, ma ancora di più gli Assessori ed in particolare quello alla Solidarietà Sociale , che ha organizzato innumerevoli convegni, iniziative e manifestazioni sulla demenza, non abbia sentito la necessità di attivarsi immediatamente.
Certamente non possiamo e non vogliamo pensare che qualcuno in questa ottica “chiudiamo tutto” stia pianificando la volontà politica di chiudere anche i servizi territoriali per concentrare tutto su Enna e Nicosia, (guarda caso patria di illustri Onorevoli/Senatori/deputati che da sempre si sono interessati del nostro territorio!!!), creando spazio che poi magari possano essere coperti da personale di NIcosia a Leonforte o di Enna a Piazza Armerina.
Capizzi, Centonze, Failla.