venerdì 3 febbraio 2012

Gaetano Libertino. "Sono molto preoccupato. La pensione sarà una vera utopia"

Caro Agostino ti scrivo questo mio sfogo se lo ritieni pubblicalo sperando che crei un dibattito costruttivo tra i lettori del tuo blog.
Sono molto preoccupato
Sono molto preoccupato se in un paese come l'Italia dove 1 giovane su 3 è disoccupato ed il presidente del consiglio dica che il posto fisso è monotono. Come crede che un giovane senza la certezza del lavoro possa avere dei progetti per il futuro, un mutuo , una casa ,una famiglia, un figlio? Sono molto preoccupato se nel famoso "decreto salva Italia "gli unici a pagare sono sempre gli stessi, pensionati e lavoratori dipendenti, mentre gli evasori, i politici,i barbieri gli uscieri,gli stenografi i....lustrascarpe della camera continuano ad ingrassarsi con stipendi da favola.
Sono molto preoccupato per questi ultimi aumenti dell'età minima di pensionamento che quindi per molti di noi sarà una vera e propria UTOPIA. Sono molto preoccupato se l'unico incentivo pensato dal governo per aumentare l'occupazione sia quello di modificare l'art.18,creando cosi una sorta di precariato a vita.Ma è ovvio in un paese dove si continua a licenziare l'unica manovra possibile è un decreto che renda più facile farlo. Sono molto preoccupato se non si comprende che aumentando il prezzo della benzina con altre tasse ,ineviabilmente aumenta il costo di ogni bene, se ,invece di come chiedono le aziende da anni, di diminuirle si aumeneti ancora l'Irpef e addiritura l'Iva al "23%.Sono molto preoccupato se il costo di un lavoratore equivale a circa il 46% non incentivando assolutamente le aziende ad assumere.
Sono molto preoccupato se chi dopo anni di sacrifici è riuscito a comprarsi una casa e se la veda tassare con aumenti del 60%. e si continui ad aumentare le tasse sull'aria che respiriamo ah già l'aria non è tassata ...per ora.
Sono molto preoccupato e deluso se queste famigerate liberalizzazioni che dovevano salvare l'Italia sono solo servite ad aumentare di qualche migliaia la casta dei farmacisti, aumentare il già inflazionato numero di avvocati, impoverire i tassisti; ma mi chiedo dov'è lo sviluppo?
Infine sono molto preoccupato se a Piazza vedo sempre meno giovani in giro ma molti più cartelli con scritto "vendesi" o "vendesi attività".
Comunque nonostante tutto ho fiducia che in qualche modo il paese ce la farà ma ora mi viene solo in mente la frase di un famoso film con Paolo Villaggio "IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO"

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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