Caro Mario,
premetto che è inutile continuare
ad argomentare sulla infelice nota del presidente del consiglio già oggetto di
diffusa indignazione, non solo giovanile e che se non è stata frutto di un
momentaneo marcato offuscamento mentale di un uomo, anch’egli anziano anche se
illustre professore, alle prese con un problema veramente importante,
sicuramente il più impegnativo della sua vita, ripeto se non è stato questo il
motivo della sua “sparata” sul posto fisso, allora veramente ha mostrato il suo
vero volto o comunque un volto diverso da quello noto ai più, non fosse altro
perché una mente di quella portata ha mille modi per dire la stessa cosa ed ha
scelto la peggiore; in questo caso trarrei la conclusione che siamo veramente messi male
anche con questo governo.
Detto questo, Ti riconosco un
grande merito per l’avere, in poche righe, perfettamente fotografato “ la storia socio-economica della Sicilia” del
passato recente e contemporanea che condivido totalmente. Tuttavia penso che
sia necessario integrare la conclusione del tuo scritto che cito "è
ora di assumerci le nostre responsabilità, cominciando a scegliere chi ci
governa usando il cervello che è l'unica cosa che ancora possediamo e non è
tassato".
Ritengo infatti che, almeno nella
realtà locale, non è più tempo di delegare "gli altri" perché "gli altri" sono quasi sempre gli stessi come sono gli
stessi i loro programmi, per niente lungimiranti, che in quasi mezzo secolo
hanno prodotto la situazione attuale e che tu assieme a tantissimi tuoi
coetanei vivete in prima persona sulle
vostre spalle. Ciò, inoltre, inevitabilmente porterà questo paese a diventare
l’ennesima città di soli anziani (senza assistenza ?). Si potrebbe obiettare
che è il medesimo destino di tutto il meridione, salvo celeri
e proficui interventi di politica nazionale, ma io sostengo che Piazza
Armerina ha, ancora oggi, malgrado una enormità di tempo perso, la possibilità
di utilizzare il “suo petrolio” che come tutti sappiamo è il turismo al quale
questa amministrazione, prevalentemente nella persona del sindaco Carmelo
Nigrelli, ha dedicato nuova e tanto attesa attenzione, con evidenti risultati, nella
piena consapevolezza che solo il turismo culturale può risollevare o comunque
apportare ossigeno alla nostra economia.
Per il resto un esempio nella
realtà attualissima:
nella seconda mozione di sfiducia
presentata dall'opposizione al sindaco Carmelo Nigrelli, che come noto non è passata , (la prima è stata ritirata anche per vizi di
forma), uno dei firmatari, il segretario dell'MPA Mattia, ha rilasciato un’
intervista ad un giornale locale, nella quale testualmente dichiara tra l’altro
"Il programma elettorale presentato
nel 2008 da Nigrelli è stato totalmente disatteso. Una assoluta mancanza di
rispetto verso le delibere del consiglio comunale sta caratterizzando la giunta
Nigrelli, mi riferisco a tanti casi, uno su tutti il mancato trasferimento del sito mercatale".
Ancora una volta il famigerato
mercato settimanale, viene collocato al primo posto dei problemi di Piazza
Armerina, tanto da farne il cavallo di battaglia della mozione di sfiducia;
qualcuno sostiene, a mio parere giustamente, che trattasi di una cambiale elettorale che
verrà riscossa alle prossime elezioni posto che il cittadino piazzese è il
solito pupo da manipolare con promesse sterili e futili. C’è da ritenere che
l’argomento sia “produttivo”, ai fini elettorali, molto più di tanti altri veramente
vitali, compreso quello relativo all’esodo di voi giovani che, come detto, è
destinato, purtroppo, ad aumentare sempre di più.
Concludendo, alla luce di questa amarissima
realtà, le cose sono due o, come dici tu "siamo già morti" o
compatibilmente con gli impegni soggettivi ci alziamo le maniche e ci rendiamo
protagonisti.
Angelo Conti