domenica 8 aprile 2012

Centro storico. Alcuni abitanti continuano a perpetrare scempi

Piazza Armerina. Continuano gli scempi in alcune parti del centro storico da parte di alcuni cittadini che sottraggono portali e pilasti in pietra per ricollocarli in altre costruzioni. Una delle più belle antiche del centro storico piazzese, nei pressi della chiesa di San Martino, in fondo a via Misericordia sta infatti cadendo a pezzi ed alcune parti pregiate dei portali sono scomparsi. La casa è una delle poche rimaste che conserva ancora la tipica tipologia del periodo medievale.
Le case allora erano costituite da un piano terra, la porta che portava al secondo piano ed il tetto con la classica cappuccinata. Una tipologia, che nel corso di questo secolo è stata stravolta dalla costruzione abusiva di piani superiori. Man mano che gli anni sono passati, il centro storico, ha subito uno sviluppo verso l'alto ed ogni unità abitativa è stata elevata di uno o due piani. La casa che riproponiamo nella foto, in fondo a via Misericordia, è una elle poche che nel corso di questi anni aveva conservato la tipologia originaria insieme ai portali dell'epoca. Ma, come dimostra la foto scattata ieri durante la processione, parte del portale superiore della casa è in preda ad un forte degrado. Intanto continua l'impegno dell'amministrazione per lo sviluppo del centro antico con l'apertura negli ultimi mesi della pinacoteca comunale e del palazzo Trigona.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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