martedì 10 aprile 2012

Villa Romana. I turisti vanno via indignati. Abbandono e degrado.


da La SICILIA. Cronache di Enna di oggi
Piazza Armerina. "E' veramente una vergogna. Per Pasquetta alla Villa Romana del Casale erbacce e cartacce la facevano da padrona. Noi veniamo da Trapani e siamo veramente indignati. Dicono che il 24 maggio dovrebbe venire Napolitano. Ma così si farà una gran brutta figura". Il dottor Rizzo, con la moglie e due figli, ha deciso di passare la Pasquetta ai mosaici del Casale. Ma tutta la sua famiglia, è andata via indignata a causa dello stato di degrado in cui verso il sito dichiarato dall'Unesco patrimonio mondiale dell'Umanità nel 1997. Dice Rizzo:
"Siamo entrati, abbiamo fatto i biglietti scendendo da una scalinata e nessuno ci ha chiesto di mostrare il ticket. Si poteva entrare senza pagare nulla. Poi - continua Rizzo – in giro non ho visto nessun operatore. Si potevano compiere atti di vandalismo senza che nessuno se ne accorgesse. Insomma la Villa versa in un totale stato di degrado con incuria, erbacce. Addirittura i macchinari per il restauro erano in mezzo alle stanze con problemi legati alla sicurezza". Dice ancora "Abbiamo visto dei tedeschi che volevano farsi rimborsare il biglietto e devo dire che avevano ragione". Eppure i dipendenti in forze al museo della villa imperiale sono una trentina. Ma ieri Pasquetta – giorno di massima affluenza nel sito archeologico – a lavorare alla villa, erano in pochi. Continua il dottor Rizzo "Abbiamo saputo che l'alto commissario della villa Romana del Casale è Vittorio Sgarbi e questo, dopo la vicenda che è accaduta a Salemi, ci fa capire molte cose. Capiamo perché il senso del degrado avvolge anche questa parte della Sicilia. E' evidente l'incapacità gestionale, il senso dell'abbandono, la mancanza di strategia. Per gli imprenditori che devono investire è veramente difficile". Dice la moglie che fa l'insegnante: "Il 24 maggio ho sentito dire che dovrebbe venire il presidente Napolitano perché dovrebbero inaugurare la villa. Ma così è impossibile. Non c'è la farete mai. Io dirò ai miei colleghi di non venire in questo periodo perché è veramente tutto organizzato in maniera pessima". Insomma non è stata una bella giornata ieri alla villa Romana del Casale. Tantissime lamentele a causa dello stato di degrado e di abbandono. Turisti che chiedevano il rimborso del biglietto e che si sentivano presi in giro. Il cantiere poteva essere un punto d forza di questi anni di restauro. Secondo le indicazioni di Sgarbi – che percepisce con l’ufficio di Alto Commissario che gestisce il 30% dei biglietti – doveva essere visitabile durante i lavori. Ma di visitabile nel corso di questi anni non c'è stato quasi nulla. Anzi, i lavori che dovevano concludersi in 22 mesi sono ancora in corso. Un cantiere infinito che ha messo in ginocchio l’economia che gira attorno al turismo in tutto il comprensorio piazzese. Intanto non si capisce cosa succederà il 24 maggio, giorno in cui dovrebbe arrivare Giorgio Napolitano. Con alcuni grandi manifesti di 6 per 3 metri era stata pubblicizzata la venuta del presidente delle Repubblica Italiana per l’inaugurazione della Villa. Ad oggi i lavori - visto lo stato dei lavori – l’inaugurazione rimane una chimera. Ma, nonostante tutto, la politica rimane solo a guardare.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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