giovedì 24 maggio 2012

Ci vuole una fresca e sana ribellione

di Giulio Santoro

Con questi atteggiamenti, con questo clima non sarà mai terreno fertile per la novità. 
Chi crede di rappresentare la novità, in realtà è più vecchio dei vecchi che tanto critica. 
Presenta sempre le stesse idee, ma con parole diverse.
Un genio, un artista, un cristo hanno una cosa in comune: sono RIBELLI. 
Invece io vedo solo reazionari o rivoluzionari. 
E non si può fondare la libertà sul concetto di REAZIONE, in quanto questa presume sempre l'esistenza di un 'altro da sé' che limita in qualche modo la libertà stessa.
Ribellione vuol dire non guardare più al passato. 
Il passato non esiste più. 
Se si continua a pescare nel passato il nostro pensiero sarà contraddistinto da un'anacronistica reazione piuttosto che da una fresca e sana ribellione.
Giulio Santoro

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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