di Marta Furnari
A Piazza Armerina una serata benefica in favore del bosco Bellia.
Nell’ambito della programmazione “Piazza d’estate”, la prossima
settimana, mercoledì 29 agosto, alle 21.30, presso l’atrio della biblioteca
comunale, già chiostro del Collegio dei Gesuiti, la cooperativa “Aquarius” di
Piazza Armerina, rappresenterà lo spettacolo “Re Porco” tratto da una novella
di Francesco Lanza. La serata dedicata al teatro sarà l’occasione per dare
corpo ad una iniziativa volta alla rivitalizzazione di quella parte del bosco
Bellia, circa 80 ettari, andata in fumo a causa di un incendio doloso nei primi
giorni dello scorso luglio. Pertanto i proventi derivanti dalla
rappresentazione teatrale saranno interamente devoluti in beneficenza per il
raggiungimento del nobile scopo.
La rappresentazione, già portata sulle scene con successo da Nicoletta
Urso Lotario, con la regia di Claudio Folco Russo, è uno spettacolo di oltre un’ora
dove l’attrice si esibisce con eccezionale sicurezza ed impareggiabile capacità
espressiva. Con la sceneggiatura in dialetto catanese, del testo del
valguarnerese Francesco Lanza, viene completato un ciclo dove le doti ed il
talento dell’attrice Nicoletta Urso Lotario vengono valorizzati in tutti i loro
aspetti. La storia narrata è quella di un povero contadino che, in una terra da
cui erano passati i Greci come stanziali, trova una moneta d’oro zecchino su
cui è raffigurata la testa di un maiale con una corona. Per un povero
disgraziato trovare così tanta fortuna è un fatto miracoloso che gli permetterà
di indurlo a sognare mare e monti. Seguono tutte le traversie che dovrà
affrontare con diverse persone, dalla madre alle sorelle, dal parroco del paese
al venditore di orecchini, dal perfido cravattaro ai ricchi benestanti. Non
ultima Caterina, una donna ammaliatrice che gli farà perdere la testa.
“Quest’anno –dice il regista Russo- la novella inscenata da Nicoletta Urso Lotario, avrà un valore aggiunto,
rappresenterà, infatti, non solo l’occasione per apprezzare la sua recitazione
ma sarà, inoltre, finalizzata a far sì che la comunità piazzese possa
dimostrare l’attaccamento al patrimonio boschivo del Bellia, contribuendo con
una folta presenza a fare ognuno la nostra parte con senso civico, per
ricostruire il polmone verde della città”.