giovedì 11 ottobre 2012

Fioriglio. "Condivido la sfiducia a Venezia ma per motivi personali non posso redigere il documento"

Piazza Armerina. Continua la querelle sulla presa di posizione dei capigruppo consiliari della città dei mosaici nei confronti del presidente del consiglio comunale Giuseppe Venezia. Il capogruppo Basilio Fioriglio, che era stato individuato dagli altri capigruppo a redigere il documento di sfiducia nei consiglio dice: “Ringrazio i colleghi sulla fiducia postami per la redazione del documento, onde spiegare i motivi della mancata partecipazione alla conferenza dei capigruppo. Pur condividendo l’iniziativa – dice Fioriglio - ho spiegato ai colleghi nell’immediatezza della discussione che per motivi personali non avrei potuto adempiere a quanto demandato. Il collega capogruppo che ha rilasciato la dichiarazione, ha dimenticato quanto da me comunicato. Non mi sono mai sottratto quando ho preso un impegno di portarlo a termine. Pertanto, la mancata presentazione del documento non è da addebitarsi al sottoscritto”. Insomma i capigruppo del centro destra si spaccano subito dopo aver trovato un accordo. I 9 capigruppo che hanno deciso di non partecipare più alle conferenze dei capigruppo per l’incapacità a condurre le sedute consiliari di Venezia, non riescono a produrre un documento unitario che spiega alla città le motivazioni del loro gesto. Probabilmente la campagna elettorale in corso e le diverse prese di posizione dei singoli capigruppo fanno si non permettono la formulazione di un documento politico unitario.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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