domenica 28 ottobre 2012

Fioriglio, Paternicò e Incardona. "Se il bilancio è stato bocciato la colpa è di Trebastoni"

Comunicato Stampa del gruppo degli indipendenti Consiglieri Comunali Basilio Fioriglio, Renato Incardona e Rosario Paternicò.

Ci riferiamo ai lavori del C.C. del 23 u.s. relativi alla bocciatura del bilancio di previsione che alcuni politici hanno presentato come il consumo di un atto irresponsabile contro la Città, nascondendo le motivazioni esclusivamente politiche che hanno appunto portato alla bocciatura del bilancio di previsione. Questi politici raccontano la loro verità, per nascondere le motivazioni reali sull’atto consumato.
A questo si aggiunge, forse una strategia interna ed esterna che alimenta questa condizione di ostacolare tutto ciò che viene proposto dall’Amm.ne, per poi addebitarla all’altra parte politica.

Quando si invoca la politica come esercizio del potere si sconoscono le più elementari regole non solo democratiche ma di ordinaria vita politica.

Il fatto fa emergere e costituisce, come da un certo periodo, l’assenza di una politica di concertazione tra la maggioranza ed il resto del Consiglio per le soluzioni di problematiche cittadine rimangono eluse per la mancanza del rispetto della parte minoritaria.

Ci asteniamo dal qualificare politicamente il consigliere Trebastoni, paladino e salvatore della patria, rispondiamo semplicisticamente ai suoi attacchi personali, ritenuto che più volte ci ha chiamato in causa, nella pretestuosa ed inopportuna dichiarazione, per ricordargli come abbia perduto ancora l’occasione di stare in silenzio, soprattutto quando le affermazioni che rende sono fantasiose. Correttezza politica è assai difficile per chi, volendo apparire ad ogni costo, dice cose che poi risultano manipolate secondo convenienza. Nulla è sfuggito, ma quale danno volevamo: “fare danno a Nigrelli ed invece hanno fatto un autogol clamoroso”, abbiamo votato in piena coscienza ed esercitato il nostro diritto di Consiglieri Comunali, sempre espresso con una opposizione costruttiva. La dimostrazione che soli pochi giorni addietro abbiamo permesso di approvare gli allegati al bilancio ma autonomi nell’esecuzione: regolamento addizionale IRPEF e regolamento IMU, consumando questi atti abbiamo messo al sicuro l‘Ente, per un eventuale dissesto finanziario (COSI’ CI E’ STATO PRESENTATO). Se lo stesso Consigliere che si erige a paladino, avesse votato favorevolmente, come ha sempre fatto, anziché astenersi, (avrebbe influito su un Consigliere che a suo dire fa parte del suo gruppo e che negli ultimi mesi lo ha seguito. O ERA STATO TUTTO PIANIFICATO? ) i risultati sarebbero stati diversi. Se poi con il voto contrario abbiamo contribuito a liberare la Città da questo Consiglio Comunale, siamo felici, non avendo fatto nessun danno. Anche se resta il dispiacere che l’organo che per eccellenza rappresenta la politica e gli interessi della Città sia affidato ad un tecnico, “Commissario”, non eletto dal popolo a cui appartiene la potestà. A questo punto, siamo consapevoli di avere contribuito ad aprire un dibattito che ci porterà alle elezioni Amministrative del 2013, sperando che si possa dare un governo forte alla Città dolente, con un fare nuovo e con 20 Cittadini - Consiglieri nuovi.

Ci aspettiamo dall’Amministrazione che con la venuta del Commissario, avrà la possibilità di dimostrare, ritenuto che ha sempre lamentato la contrarietà del Consiglio Comunale a tutti gli atti proposti, che sia in grado di portare avanti cose buone, quali esse siano, purché a beneficio alla cosa pubblica.

La dichiarazione del Segretario del P.D., La Porta, sono ingenerose e piene di fumo. Il Segretario, dovrebbe sapere che per il ruolo che svolge non deve criticare gli atti che si consumano, ma dovrebbe attivarsi con una concertazione seria e preliminare con tutte le parti politiche sedenti in Consiglio Comunale, precedentemente alla trattazione dei punti posti all’ordine del giorno, cosa che non ha mai fatto da quando si è insediato. E’ strano che dimentica, che proprio la sua parte politica che dovrebbe essere sempre in aula per sostenere il governo della Città, spesso abbandona l’aula o le vota contro ( docet il Consigliere Vitali, che anche nel corso del consiglio del giorno 23 ha abbandonato l’Aula ), mentre con la sua presenza e il voto del Consigliere astenuto, il bilancio sarebbe stato approvato, ammesso che lo avrebbe votato favorevolmente.

Sig. Sindaco ci dispiace, per il grido di allarme che ha trasmesso ai Cittadini, sulla mancanza dei servizi che non potranno essere erogati a seguito della bocciatura del bilancio.

Ha di già dimenticato che per quella mancanza di concertazione, la delibera n. 86 dell’11.u.s., relativa all’approvazione del Regolamento dell’IRPEF, è stata esitata negativamente ed è bastato che si iniziasse a dialogare che subito (vds. la Sua nota di prot.n.2236Y del 12. u.s.) la nuova proposta fosse riportata in aula in data 16.u.s. e, con la delibera N. 89 è stata esitata favorevolmente e, successivamente il giorno 17, anche il regolamento per la Tassa IMU detta tassa sulla CASA, è stata approvato, nonostante l’Amm.ne non avesse i numeri. Quindi, abbiamo messo in sicurezza l’Ente dal dissesto finanziario e permesso di rispettare il patto di stabilità, il mantenimento del livello dei servizi, la salvaguardia dei livelli occupazionali e principalmente con l’intendimento di procedere alla stabilizzazione del personale precario ed aumentare l’autonomia finanziaria dell’Ente.

Non abbiamo la pretesa che i cittadini credano a noi, ma per evitare di sentire i chiacchiericci da Bar di nessuna parte politica, possono verificare direttamente sul sito dell’Ente tutto quanto argomentato attraverso le delibere N. 86 – 89 e 91.

Non abbiamo riscontrato nel programma finanziario nulla dalla quale si dia concretezza alla sobrietà che il momento di crisi che stiamo vivendo richiederebbe, né si leggono concrete proposte dei tagli richiesti da questa minoranza, come l’eliminazione del gettone di presenza, la riduzione dell’indennità di carica degli Amministratori o la riduzione delle figure apicali.

Per questo è utile entrare nel merito del maxiemendamento proposto, riguardante il risparmio di €.30.000 per la telefonia mobile, €. 70.000 per feste ed altro per un totale di circa €. 280.000,00 senza toccare i servizi essenziali, ma eliminare alcune spese ed alleggerire le uscite, ed in ultimo l’istituzione di un nuovo capitolo con un una somma simbolica di €.1.000,00, per il mantenimento con l’attuazione del federalismo Giudiziario dell’Ufficio del Giudice di Pace, soppresso con il dlg.07.09.2012, ed accorpato all’Ufficio del Giudice di Pace di Enna, BOCCIATO senza nessuna considerazione. E’ strano di non volere capire che l’opposizione svolge il proprio ruolo, l’eventuale contrarietà alla sua azione politica – amministrativa è scritta nelle regole della democrazia. L’Amm.ne solo pochi giorni prima aveva chiesto di votare i regolamenti sull’addizionale sull’IRPEF e l’ulteriore tassa sulla CASA, quindi altri sacrifici alle famiglie, già tartassati dal Governo Nazionale. Mentre per la festa “Piazza d’Estate 2012”, non si è tenuto conto che nelle casse Comunali sarebbero venute meno le risorse utili per fare quadrare i conti del bilancio. Nella considerazione che sono sufficienti solo queste argomentazioni per capire il nostro comportamento e, che non abbiamo operato contro l’interesse della Città. Ripetiamo che se ci fosse stata quella concertazione, invocata solo dopo che il voto è stato contrario, certamente i risultati sarebbero stati ben diversi.



Ciò principalmente premesso, altre considerazioni politiche ci spingerebbero a dire di più ma per non scadere in polemica preferiamo chiudere l’argomento, sempre che si ritiene esaurito, in attesa degli sviluppi della venuta del Commissario ad acta.



Piazza Armerina, 27.10.2012

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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