giovedì 25 ottobre 2012

Gianfranco La Porta, segretario PD "Bocciatura del bilancio e atto irresponsabile"

Comunicato stampa.
Ancora una volta, con una irresponsabile leggerezza senza precedenti, una opposizione di centro-destra cialtrona, più propensa ad usare i muscoli che non il cervello, ha inflitto un gravissimo colpo alla città ed a tutto il consiglio comunale bocciando il bilancio di previsione del 2012 predisposto dall’amministrazione.
I consiglieri di opposizione, che in parte fanno riferimento al FLI, al PDL, al MPA e al Grande Sud, e più precisamente i consiglieri Capizzi, Failla, Incardona, Fioriglio, Picicuto, Paternico’, Falcone e Gagliano, quasi tutti capogruppo di se stessi, incuranti dei disservizi per i cittadini che il loro voto avrebbe arrecato, non hanno approvato lo strumento finanziario principe dell’attività comunale.

Le conseguenze di questo voto sono molteplici e riguardano da una parte la vita dello stesso consiglio comunale e dall’altra la collettività tutta.

Il consiglio comunale, ma non l’amministrazione, verrà sciolto dall’assessorato agli enti locali della regione, che invierà un commissario ad acta, che avrà il compito non soltanto di approvare il bilancio, ma anche quello di sostituire il consiglio fino alla scadenza naturale dell’amministrazione.

Fino a qui in fondo qualcuno potrebbe pensare poco male.

Ma la mancata approvazione del bilancio da parte dell’opposizione dispiegherà i suoi effetti negativi soprattutto sulla collettività; infatti l’amministrazione, in attesa dell’approvazione del bilancio da parte del commissario ad acta, è costretta ad interrompere tutti quei servizi rivolti ai cittadini che per legge sono ritenuti servizi non essenziali.

Quindi per effetto di questo voto sarà bloccato il servizio di assistenza domiciliare agli anziani, sarà costretto a fermarsi l’asilo nido, ripercussioni negative si avranno sulle attività sportive con l’impossibilità di utilizzare il sistema di illuminazione al campo sportivo e probabilmente con l’impossibilità per le società sportive di utilizzare il Palatenda e tanto altro ancora. A rischio è anche la preventivata stabilizzazione di parte dei precari che lavorano al comune.

La bocciatura del bilancio appare ancora più incomprensibile se teniamo conto che l’opposizione, essendo anche maggioranza in consiglio, avrebbe potuto emendare, cambiare e finanche stravolgere il bilancio stesso se avesse avuto delle proposte condivise.

Ma anche l’unico emendamento che hanno proposto non sono stati in grado di approvarlo.

Tale emendamento riguardava la cancellazione delle somme previste in bilancio per il palio dei Normanni per il 2013, per le manifestazione estive, per il finanziamento della festa patronale del 3 Maggio, per la fiera zootecnica e per i cellulari degli amministratori e dei dirigenti comunali. Il risparmio derivanti da questi tagli dovevano essere utilizzati per ristrutturare un capannone dell’ex ITIS, da adibire a mercatino per l’ortofrutta. Tale proposta, politicamente risibile ed economicamente devastante per una città come Piazza Armerina che vede nel turismo la principale possibilità di crescita economica, tendeva a tagliare le uniche iniziative che producono economia nella nostra città nei mesi di Luglio ed Agosto per programmare un’opera che non è neppure realizzabile perché non prevista nel piano triennale e per i vincoli posti del patto di stabilità.

Alla luce di queste considerazioni appare evidente, nei consiglieri di opposizione, la mancanza di ogni capacità propositiva, l’assoluta irresponsabilità del loro operare e la mancanza di capacità di analisi sulle conseguenze delle loro scelte.

Quindi viene da chiedersi ma sarebbero questi l’alternativa all’amministrazione Nigrelli per il governo della città ?

L’unico pensiero che oggi ci può consolare è il sapere che questa opposizione-maggioranza finalmente non potrà più nuocere alla città ed è la certezza che gran parte di questi consiglieri, che tale danno hanno prodotto, non saranno più presenti nel prossimo consiglio comunale.



Gianfranco La Porta





Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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