C’è voluto il coleottero, il cosiddetto punteruolo rosso, per mettere la parola fine alla secolare palma (Phoenix canariensis) posta all'interno dell'atrio Municipio, una palma diventata il simbolo stesso della casa municipale, che per tanti, lunghi anni ha visto passare generazioni di piazzesi, classi politiche che si sono succedute alla guida della Città.
Lì dove attualmente si erge ciò che rimane della palma doveva esserci il classico pozzo ............
La palma venne piantata certamente dopo il 1866, infatti con l'Unità d'Italia, il novello governo nazionale promulgò nel luglio del 1866 e nell’agosto del 1867 le cosiddette ”leggi eversive” le cui intenzioni primarie furono quelle di sopprimere numerosi Enti Ecclesiastici avocandone il patrimonio allo Stato e agli enti pubblici locali.
Infatti l'attuale Municipio dal 1622 e per oltre due secoli (244 anni per l'esattezza), era stato un luogo di silenzio, meditazione e preghiera in quanto Abbazia dei padri Benedettini, che da c/da Fundrò sita a qualche km da Piazza Armerina, dopo alterne vicende storiche con Enna, si erano trasferiti a Piazza nel lontano 18 aprile 1622.
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