sabato 26 gennaio 2013

ATO rifiuti. Tutti sotto processo. Da Crisafulli a Tumino e a tutti gli ex-sindaci dei comuni ennesi



PALERMO - Il Gup di Enna Massimo De Simone ha rinviato a giudizio 21 persone, tra cui il senatore Pd Mirello Crisafulli, accusate di truffa, falso in bilancio e false comunicazioni sociali nella gestione dell'Ato rifiuti. Assolto per non avere commesso il fatto l'ex deputato regionale del Pd Salvatore Termine che aveva scelto il rito abbreviato dimostrando che non aveva partecipato alla seduta in cui fu approvata una delibera di bilancio perché non faceva parte del Cda.
Secondo l'accusa i politici, che facevano parte del Cda, e gli altri amministratori dell'Ato, che gestiva la raccolta dei rifiuti nell'ennese, avrebbero falsificato i bilanci per evitare la liquidazione e accedere così al fondo di rotazione della Regione utilizzando poi i fondi per finalità diverse da quelle per cui erano stati concessi. I falsi in bilancio avrebbero occultato perdite e avrebbe anche riportato voci in attivo non reali.

Saranno, dunque, processati per truffa aggravata per avere indebitamente percepito i 9 milioni dal Fondo di rotazione attraverso i falsi in bilancio oltre a Crisafulli, il deputato nazionale ex Pdl ora Fli Ugo Grimaldi, l'ex parlamentare regionale Pd Elio Galvagno e l'ex deputato regionale ex Margherita Carmelo Tumino; solo per le ipotesi di falso in bilancio saranno processati Serafino Cocuzza ex presidente dell' Ato, Antonio Cammarata ex amministratore delegato; Piero Capizzi sindaco di Calascibetta, l'ex presidente dell'Asi Gaetano Rabbito, il sindaco di Villarosa Franco Costanza, l'ex sindaco di Barrafranca Totò Marchì, l'ex sindaco di Regalbuto Nunzio Scornavacche, l'ex sindaco di Assoro Giuseppe Assennato, gli ex sindaci di Nicosia Giuseppe Castrogiovanni e Antonello Catania, l'ex sindaco di Piazza Armerina Maurizio Prestifilippo; l'ex sindaco di Cerami ed ex presidente Ato Salvatore Ragonese, gli ex consiglieri d'amministrazione Calogero Centonse, Giovanni Vitale, di Leonforte, Francesco Santangelo, di Regalbuto, Claudio Cravotta, di Enna, e la società Enna Euno. Il processo comincerà il 3 aprile davanti al tribunale collegiale di Enna.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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