venerdì 25 gennaio 2013

Megafono, alla fine la spunta Lumia (e ti pareva!)

Da blogsicilia.it

Alla fine, dopo settimane di dibattito, nella lista del Megafono al Senato, dovrebbe averla spuntata Giuseppe Lumia. Stando a quello che si dice e che si scrive, dovrebbe essere il senatore uscente del Pd a guidare la lista del Movimento del presidente della Regione, Rosario Crocetta.
E’ noto che il Megafono si presenta solo al Senato in apparentamento con il Pd. La base di questo Movimento, fino all’ultimo, ha provato a imprimere una svolta, proponendo e sostenendo come capolista il mecenateAntonio Presti. Ma, alla fine, la vecchia politica siciliana ha avuto la meglio.

La presenza di Lumia in lista – soprattutto come capolista – appanna l’immagine del Megafono come Partito-Movimento del rinnovamento della politica. Con Lumia – è inutile nascondere la realtà – non c’è alcun rinnovamento della politica siciliana. C’è solo una parte del Pd dell’Isola – che non è affatto la migliore: anzi – che allunga i ‘tentacoli’ sul Megafono e sull’esperienza di Governo di Crocetta. Il resto sono chiacchiere.

Crocetta ha cercato di divincolarsi dall’abbraccio gattopardesco e trasformista del Pd di Lumia. Come abbiamo raccontato stamattina, ha provato a opporsi in tutti i modi a un epilogo disastroso. Anche minacciando di non far presentare il Megafono alle elezioni del 24 febbraio. Tant’è vero che la lista – che se non ci fossero stati problemi sarebbe stata presentata già qualche giorno fa – è stata in forse fino a qualche ora fa.

Tutto inutile. La lista, stando a quanto si legge sui giornali stasera, dovrebbe vedere, come già ricordato, Lumia numero uno, Antonio Presti numero due e il magistrato Nicolò Marino, attuale assessore regionale, al numero tre.

Se le cose stanno così – e dovrebbero stare così, a meno di clamorosi colpi di scena – oltre al rinnovamento, nella lista del Megafono sarebbe andata a farsi benedire anche l’alternanza tra uomini e donne. Di fatto, Crocetta e Lumia a avrebbero messo su una lista di chiaro stampo ‘democristiano’ per arraffare il consenso da qualunque parte arriverà. Nel Megafono, insomma. le donne restano a casa, magari a lavorare all’uncinetto (foto a sinistra tratta da artseri.com).

Gli altri candidati della lista sono Giuseppe Dimartino, Antonio Parrinello, Giuseppe Antoci, l’ex parlamentare regionale del Pd, Giovanni Villari, Cristina Navarra, Giuseppe La Face, Giovanni Nicoletti, maria Rita Sgarlata, Maria Giovanna Di Martino, Giuseppe Russo, Maria Grazia Brandara, Andrea Zichichi, Simona Chines, Concetta Fiore, Calogero Salvaggio, Gioacchino Nicastro, Angelo Ferrigno, Alessandra Aloisio, Placido Rizzotto (nipote del noto sindacalista ucciso dalla mafia), Laura Pulejo, Maria Franca De Luca, Francescano Gemmellaro.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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