domenica 13 gennaio 2013

PIAZZA ARMERINA: i Carabinieri arrestano tre persone in due giorni.

COMUNICATO STAMPA
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, hanno tratto in arresto due rapinatori catanesi in trasferta a San Cono. Infatti, la scorsa notte, alle ore 06:00 circa un autocarro, risultato poi oggetto di furto consumato nel Maggio 2012, è andato a scagliarsi contro il bancomat dell’agenzia Intesa San Paolo del piccolo comune catanese. Quando i ladri stavano caricando il bancomat sul mezzo utilizzato per danneggiare l’ingresso della banca, a seguito di una segnalazione anonima pervenuta sul numero di pronto intervento 112, il Comandante di quella Stazione Carabinieri, è intervenuto repentinamente sul luogo del furto, che dista solo poche decine di metri dalla Caserma dell’Arma. L’intervento del Maresciallo ha di fatto interrotto l’azione delittuosa ed ha causato la fuga dei malfattori a bordo di due autovetture. La Centrale Operativa della Compagnia di Caltagirone ha diramato immediatamente le ricerche ai Comandi limitrofi. Il dispositivo dell’Arma dei Carabinieri, messo in atto fra le province di Enna, Caltanissetta e Catania, ha permesso ad una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Piazza Armerina, di intercettare lungo la SS 117 bis, un’autovettura Fiat Panda di colore nero che, alla vista dei militari, ha tentato una disperata fuga. Dopo un breve inseguimento, la fuga terminava lungo la SP 13 in località Cimia, agro del comune di San Cono. Gli occupanti venivano bloccati, identificati in GIORDANO Claudio, 36enne nato e residente a Catania, convivente, nullafacente, pluripregiudicato anche per reati specifici e MUSUMECI Gaetano, 30enne nato e residente a Catania, coniugato, panificatore.

Dopo i primi accertamenti i due sono stati arrestati per tentato furto aggravato e ricettazione. Successivamente, anche con l’ausilio di un elicottero del XII Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania, portatosi sul posto, nei pressi di un casolare e accuratamente occultato, veniva rinvenuto il secondo mezzo usato dagli altri componenti della banda che si sono poi dileguati. Sono stati rinvenuti anche guanti e passamontagna. Le autovetture e tutto il materiale rinvenuto sono stati sequestrati e messi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Gli arrestati, espletate tutte le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Caltagirone. Il colpo avrebbe fruttato ai malviventi circa 65.000 euro.

Il raccordo tra i militari delle Compagnie Carabinieri di Piazza Armerina e di Caltagirone è stato ottimo ed è stato assicurato dai rispettivi Comandanti.

Inoltre a Barrafranca, i militari della locale Stazione, comandata dal Luogotenente Epifanio GIORDANO e dipendenti dalla Compagnia di Piazza Armerina, continuano la loro costante attività di controllo del difficile territorio di competenza dove, l’Arma, è l’unico presidio delle Forze di Polizia presente. Infatti, i Carabinieri dell’Arma barrese, hanno tratto in arresto, SALVAGGIO Alessandro, nato a Mazzarino (CL) ma residente a Pietraperzia sebbene di fatto domiciliato a Barrafranca, coniugato, commerciante, già sottoposto agli arresti domiciliari. L’arresto, scaturisce dal fatto che il SALVAGGIO Alessandro, in ottemperanza dell’ordine di esecuzione nr. 3/2013 SIEP datato 10.01.2013 della Procura Repubblica – presso Tribunale – ufficio esecuzioni penali – Enna, è stato riconosciuto definitivamente colpevole dei reati di tentato omicidio – detenzione e porto abusivo armi con matricola abrasa – danneggiamento – spari in luogo pubblico – tutti commessi in Barrafranca, allorquando ha sparato con una pistola con matricola abrasa contro una pattuglia di militari dell’Arma.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Enna a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Continua senza sosta l’attività svolta dai Carabinieri della Compagnia della città dei mosaici negli ultimi giorni che, oltre alla consueta attività di prevenzione dei reati, stanno effettuando diverse attività d’indagini riguardanti l’omicidio di un pastore avvenuto il 28 Dicembre 2012 a Pietraperzia ed i furti perpetrati in due farmacie ed un tabacchino della giurisdizione in questi primi giorni del 2013.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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