venerdì 1 febbraio 2013

Carabinieri. Denunce, segnalazioni e controlli a tappeto

COMUNICATO STAMPA 
Enna, 31 gennaio – 01 febbraio 2013, è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del 
territorio, disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Enna. Il servizio ha visto impegnata la Compagnia di Enna. Nell’ambito del coordinato, disimpegnato nei comuni della giurisdizione sono stati impiegati i militari delle Stazioni Carabinieri e del Nucleo Operativo e Radiomobile. La complessa attività operativa ha fornito sicuramente esito positivo in quanto stati denunciati 10 persone in stato di libertà: D. C. A. per guida senza patente, I. D per porto di armi od oggetti atti ad offendere, L. G. N., A. G. per provvedimenti in caso di trasgressione alle prescrizioni imposte dell’obbligo di presentazione alla P.G., V. A. per guida sotto l’effetto dell’alcool. Sono stati, altresì, segnalati al locale Ufficio Territoriale del Governo – Prefettura di Enna ben 6 ragazzi sia maggiorenni, che minori per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente. 
È enorme il numero di analoghe segnalazioni dall’inizio dell’anno ben 21 con il complessivo sequestro di 30 gr. di marijuana e 10 gr. di hashish. Nel corso del servizio sono state effettuate inoltre: 18 perquisizioni personali, veicolari e domiciliari, 79 identificazioni personali, 54 controlli veicolari, 2 ritiri documenti di guida/circolazione e 15 controlli di persona sottoposta a misure alternative alla detenzione in carcere. 
L’intera attività è stata mirata soprattutto alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, osservando 
le indicazioni previste da Decreto Ministeriale dell’11 aprile 2006 circa l’indicazione dei limiti quantitativi massimi delle sostanze stupefacenti e psicotrope, riferibili ad uso esclusivamente personale delle sostanze indicate nella Tabella I del D.P.R. 309/1990, come modificato dalla Legge 49/2006. “Sono soddisfatto dei risultati ottenuti: l’opera di prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza non fa altro che fornire una gioventù più sana e accrescere sempre di più la percezione di sicurezza al cittadino”: questo il commento del Cap. Luca Ciabocco

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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