lunedì 18 febbraio 2013

Era ora!


di Luigi Russo

Il mio plauso alla decisione, per quanto tardiva,  di blindare i due più importanti monumenti storici della città alla  deturpante presenza delle auto.
Aggiungo che non condivido la soluzione ventilata di  lasciare una trentina di stalli disponibili alla sosta. Sono troppi per la fruizione turistica , estetica e pedonale del sito.
Auspico che , in ogni caso, questi stalli siano tutti  delimitati da strisce blu  salvo quelle gialle per le opportune ed esclusive riserve in favore  dei diversamente abili e delle strutture alberghiere.
In contropartita.....  



  
sarebbe necessario restituire alla gratuità tutti gli altri stalli del quartiere Monte  ad eccezione di quelli immediatamente adiacenti al lato nord del nostro Duomo. 

Ai residenti nelle immediate vicinanze della piazza che hanno alzato una levata di scudi per la novità che indubbiamente li penalizza non poco , voglio sommessamente far notare come i loro concittadini,  residenti nel  centro della città  (vie  Ciancio, Muscarà, Chiarandà ),  hanno avuto identica penalizzazione essendo gli stalli di queste vie tutti blu ed essendo la gratuità concentrata quasi interamente nella  Piazza Flacone Borsellino che, per loro,  non é certo  di agevole utilizzo; che se,  poi,  si vuole fare riferimento a  qualche altro spazio bianco ritagliato qua e là in centro, non é superfluo far notare che , per i residenti, si tratta di stalli gratuiti assolutamente insufficienti e, per di più ,  condivisi dalla  "stragrande concorrenza"  giornaliera dei non residenti nella zona .

Va pure ricordato  il sacrificio dei residenti/ commercianti di via  Garibaldi e delle abitazioni a ridosso della Chiesa di Santo Stefano (lato est)  che hanno subito la decurtazione degli stalli  giustamente eliminati nel nuovo sito del Piano Duilio ( per inciso perché non sono state ripristinate le panchine ?) .
Per queste considerazioni le  proteste suscitate dalla nuova situazione in piazza Duomo mi sembrano eccessive ; ma condivisibile chiedere l'eliminazione degli stalli blu nella piazzetta Trinità e di quelli in via Cavour in particolare nell'ultimo tratto  sotto il vecchio ospedale.   

Per finire, ricordo che le mie sono soltanto opinioni.
Evito sempre di recare offese; mi ritengo soddisfatto se possono animare un confronto proficuo e innanzi tutto civile. 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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