sabato 16 febbraio 2013

Il sindaco sulla pedonalizzazione di piazza Cattedrale


COMUNICATO STAMPA
La pedonalizzazione parziale di piazza Cattedrale costituisce un momento importantissimo nel quadro della valorizzazione del centro storico e dei suoi spazi monumentali, ma anche nell’ambito delle politiche di welfare urbano per gli abitanti del quartiere Monte.
I turisti, ma anche i semplici cittadini, come avviene in tutte le piazze storiche più importanti in ogni parte del mondo, potranno liberamente circolare tra la Cattedrale e palazzo Trigona senza temere di essere investiti da un’automobile e senza dovere fare la gimkana tra le auto in sosta. I gruppi di turisti si potranno fermare ad ascoltare la guida, le scolaresche potranno utilizzare la piazza come meeting point. Ma anche i residenti del Monte avranno uno spazio dove i loro bambini potranno tranquillamente correre con i tricicli o le biciclette.


Nessun problema per quanto riguarda l’utilizzazione della piazza in occasione di particolari ricorrenze (Palio dei Normanni e processioni) in concomitanza delle quali verranno rimossi i dissuasori sul lato nord e nella parte terminale del lato ovest. Il Parroco della Cattedrale, inoltre, potrà aprire il passaggio in occasione di particolari celebrazioni che implicano un grande afflusso semplicemente avvisando il comando di Polizia Municipale.

Nella piazza, inoltre, vengono lasciati circa 30 posti auto liberi compreso uno stallo per disabile e quelli a supporto delle attività ricettive.

Ricordo che la pedonalizzazione è stata immaginata nel 2010 con la collocazione di dissuasori mobili a scomparsa e che il progetto era stato inserito tra quelli finanziati dalla Regione con la finanziaria di quell’anno. La crisi finanziaria della Regione, però, continua a fare rinviare il finanziamento, motivo per cui abbiamo deciso di procedere con mezzi più economici e con una soluzione che rimarrà operante fino all’effettivo finanziamento dei pilomat.

Piazza, 16 febbraio 2013

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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