Ecchecavolo.
Adesso scrivo. Basta.
Non è che perché sono candidato non posso dire nulla! Che siamo in Cina?!
Questo blog altrimenti divento un mortorio.
Adesso vi racconto come stanno le cose. Quello che volete
dire dite.
Sono il candidato a sindaco di M5S, ma anche un blogger che
racconta come vanno le cose ai suoi lettori.
E quando farò il sindaco sarò un sindaco blogger che vi
racconterà passo passo tutto quello che succede nel palazzo senza peli sulla
lingua.
Ora faccio un pezzo. Cercherò di mantenermi “manzo”, senza
eccedere.
Magari darò qualche colpetto ma senza esagerare.
Tanto per non perdere l’abitudine.
Partiamo.
Ad oggi i candidati a sindaco della nostra amata Piazza
Armerina siamo ben 7, ma potremmo aumentare.
Partiamo dall’uscente.
Fausto Carmelo
Nigrelli, si ricandidata a palazzo di città. Con lui tutta la truppa che lo ha sostenuto in questi anni. Carmelo dovrebbe avere almeno 3 liste.
Ci stanno lavorando lui e i suoi assessori. Pare che vorrebbe proporre gente
nuova al posto della triade che però dovrebbe candidarsi in consiglio comunale.
(Omissis…….)
Maurizio
Prestifilippo. L’ex sindaco vuole ritornare primo cittadino. Per questo ha
chiamato a raccolta i suoi fedelissimi per riproporre il modello che ha
amministrato piazza dal 2004 al 2008 con i vari Gagliano, Tudisco, Di Seri ecc.
ecc. (Omissis…)
Ranieri Ferrara.
Il Megafono qualche settimana fa ha reso ufficiale la sua candidatura. Ranieri
e i suoi uomini con Pino Strazzanti e Pippo Russo in testa sono in cerca di
alleanze. (Omissis….) Ad oggi però la strada è in salita.
Filippo Miroddi.
La scorsa settimana diversi soggetti si sono incontrati per proporre la
candidatura di Miroddi. Sul medico sono confluiti Giuseppe Mattia e Sinuè
Curcuraci. Pare che il regista di tutta l’operazione sia l’ex sindaco Ivan
Velardita. (Omissis…)
Luigi Bascetta.
Bascetta ha avuto diversi contatti con altri soggetti. E’ stato in procinto
anche di fare un accordo con Mattia e Renzo Amore ma niente di concreto. E’
probabile che corra per palazzo di città.
Renzo Amore. E’
il candidato che è sceso in campo per primo. Non fa un passo indietro. Sta
andando avanti con il suo staff. Pare difficile un accordo con Miroddi, Mattia,
ecc.
Agostino Sella.
Il candidato a sindaco del Movimento a 5 Stelle (che sarei io, quindi – occhio!
- quello che sto per scrivere potrebbe essere di parte) non pensa a fare
accordi con i partiti ma con i cittadini. Sta lavorando nelle assemblee per
preparare il programma partecipato.
A differenza degli altri – che pensano a fare le liste
facendo candidare chiunque pur di portare voti – M5S presenterà una sola lista
di 20 persone completamente nuove della politica, che non sono mai state in
consiglio comunale, ma con tanta esperienza, voglia di fare, giovani
imprenditori, professionisti, ecc. ecc.
Sella è un mix esplosivo tra esperienza, innovazione e creatività.
Quello che ci vuole per cambiare finalmente questa città.
E’ possibile che nei prossimi giorni qualcuno di questi
candidati possa fare un passo indietro, come è possibile che qualcun altro
possa aggiungersi alla corsa per palazzo di città. Si parla di una bella donna,
molto vicina a Rosario Crocetta che potrebbe d’improvviso scendere (o salire)
nell’agone della politica.
Non si sa ancora che cosa faranno Luisa e Sabastiano
Lantieri. Pare che avranno un riunione mercoledì prossimo per decidere cosa
fare. Due le possibile opzioni: o appoggiare il Megafono di Ranieri Ferrara o
andare su Filippo Miroddi.
E' anche possibile anche che i lantieriani possano optare per
proporre un loro rappresentante a palazzo di città.
Tante cose ancora possono cambiare.
Certo è che grazie alla nuova riforma elettorale che dovrebbe prevedere il doppio voto al consiglio comunale (per uomo e donna) e la doppia scheda per il sindaco, potrebbe ancora fare scivolare la data delle elezioni.
Inoltre, il numero elevato di candidati fa venire l’acquolina
in bocca a chi aspira alla poltrona di primo cittadino.
Più sono i pretendenti, infatti, più si abbassa il quorum per arrivare al ballottaggio, tranne che Sella (che sarei io) non vinca direttamente al primo turno.
Più sono i pretendenti, infatti, più si abbassa il quorum per arrivare al ballottaggio, tranne che Sella (che sarei io) non vinca direttamente al primo turno.
Un abbraccio, tanta serenità e Buona Pasqua.
Agostino Sella