Nelle Associazioni, gli operatori economici si confrontano tra loro e partecipano in maniera significativa alla predisposizione di servizi sempre più rispondenti alle reali necessità del settore.
Cito la definizione delle associazioni di categoria perché nella nostra piccola provincia e nella nostra piccola Confesercenti di Enna questo principio è alla base di tutte le iniziative che abbiamo posto in atto e che intendiamo porre in atto in futuro." Si apre così la relazione di Salvatore Manuella all'assemblea elettiva che si è svolta Domenica 17 a Leonforte nella bella Villa Artemide, alla presenza del Sindaco di Leonforte Giuseppe Bonanno, dell'Onorevole Luisa Lantieri e dell'Assessore Provinciale Salvatore Zinna, del Dott. Nicola Costa responsabile politiche sociali della Curia di Nicosia (assenti per improrogabili impegni gli Onerevoli Alloro e Venturino), per poi dopo aver completato i ringraziamenti a tutti i componenti della Presidenza Provinciale uscente, entra nel merito degli altri argomenti della relazione;
"Nei primi due mesi del 2013 sparite 167 imprese al
giorno" sottolinea Manuella
riportando all'Assemblea i dati dell'osservatorio nazionale Confesercenti. "Crollano le nuove aperture, meno 50% ,
500mila i negozi sfitti il
dato peggiore degli ultimi 20 anni, a Roma e Torino record di chiusure; Sud e
Isole tengono più del Centro-Nord, Città sempre più deserte: Sfumati 25
miliardi di canoni e 6,2 miliardi di gettito fiscale: più dell'Imu prima casa.
Nel centro di Cagliari sfitto un negozio su tre L'emorragia
di imprese del commercio sta causando una nuova emergenza: quella degli
affitti.
Secondo una ricerca condotta da Anama-Confesercenti, in Italia i negozi
sfitti per ‘assenza di
imprese' sono ormai 500mila per una
perdita annua di 25 miliardi di euro in canoni non percepiti.
In termini di gettito fiscale sfumato
circa 6,2 miliardi ogni anno: una cifra superiore al gettito
realizzato grazie all'IMU prima casa
(circa 4 miliardi di euro) o all'aumento di un punto
dell'aliquota ordinaria IVA (oltre 4
miliardi). La percentuale di negozi rimasti senza affittuario
varia di città in città. Secondo
l'indagine Anama-Confesercenti, tra i capoluoghi presi in esame il centro
storico più desertificato è quello di Cagliari, con il 31% dei negozi chiusi -
quasi uno su tre. Seguono Rovigo (29%), Catania (27%) e Palermo (26%). I dati
sono relativi ai soli centri storici: nelle periferie il fenomeno è ancora più
forte.
Dal
‘canone revisionabile' a ‘Liberaladomenica': le proposte di Confesercenti
"I dati di questo primo bimestre
dimostrano ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, della gravità della
situazione che sta attraversando il comparto del commercio al
dettaglio, soprattutto quello legato a
piccole e medie superfici. Per arginare la deriva, è necessario agire su due
livelli: da un lato occorrono politiche nazionali volte alla diminuzione degli
aggravi fiscali per cittadini e imprese, per favorire il rilancio dei consumi e
del mercato interno; dall'altro, è necessario intervenire sui problemi
particolari del settore".
"Per quanto riguarda l'emergenza negozi
sfitti, Secondo Anama-Confesercenti è necessario mettere mano al fenomeno
"inventando un sistema" che coniughi le necessità di messa a reddito
degli immobili commerciali con il bisogno delle imprese di utilizzare le
strutture per creare impresa, e quindi occupazione
e crescita economica. La nostra proposta è di istituire un tavolo tecnico,
con le associazioni di imprese e delle proprietà immobiliari, per studiare un ‘canone revisionabile',
che sia remunerativo per il proprietario del negozio e sostenibile per il
conduttore, con un impianto giuridico concordato, condiviso dalle parti nella
durata e per le pattuizioni".
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LIBERALADOMENICA Chiudiamo la DOMENICA per continuare ad aprire
bene DOMANI
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Al forte allarme
sulle condizioni del comparto del commercio al dettaglio, Confesercenti fa
seguire l'azione per trovare un rimedio all'emergenza causata dall'eccesso di
liberalizzazioni. Ci siamo mobilitati per raccogliere firme in tutte le
principali città d'Italia per sostenere l'iniziativa Liberaladomenica: una proposta di legge di iniziativa
popolare per riportare nell'alveo delle competenze regionali le normative su
aperture e chiusure delle attività commerciali, e porre così un freno
all'eccesso di liberalizzazioni. Il numero di firme necessario per il successo
dell'iniziativa è di 50.000: di queste, sono già state raccolte più di 40mila
in tutta Italia. Il nostro obiettivo e di 500 firme entro il 13 maggio 2013 e
noi siamo già oltre il 50% dell'obbiettivo invito tutta l'assemblea ad
indirizzare i cittadini verso la raccolta firme che è attiva su Leonforte,
Piazza Armerina, Troina, Nicosia e Enna presso gli uffici demografici."
Sono seguiti gli interventi del
Politici presenti i quali manifestano pieno sostegno, ogn'uno per propria
competenza, al comparto in forte difficoltà, dopo di che si è svolta l'elezione
confermando Salvatore Manuella per il prossimo mandato a Presidente Provinciale
Confesercenti, insieme ad altri 12 componenti: Luisa Castellana, Paratore Rosa
Maria, Bonanno Salvatore, Bonaccorsi Andrea, Bonasera Luigi, D'Alotto Carmelo,
Cantale Giuseppe, Capuano Antonio, Li Volsi Santo, Palermo Francesco, Ridolfo
Luigi, Sgroi Gaetano, che costituiscono la Presidenza Provinciale Confesercenti
di Enna.