martedì 12 marzo 2013

Quaranta anni di FIDAPA a Piazza Armerina (1972/73 -2012/13)

Maria Messia, seconda presidente per tre anni (1979/1982) nella foto con l’allora vicepresidente Tina Meli

Il mio triennio di Presidenza - 1979/1982 – è stato caratterizzato da un grande interesse per i problemi della società. 
Erano tempi tumultuosi; la protesta giovanile aveva ripreso fiato, la società civile appariva simile ad una pentola ribollente di idee nuove e di vecchi pregiudizi. 
Sembrava proprio che tutto dovesse cambiare, ma tutti sappiamo che ciò non è avvenuto (purtroppo). 
Tra i temi proposti dalla Federazione, quello dell’81, ci ha particolarmente interessate: “La contraddizione, nel mondo femminile, tra il privato e l’esigenza di partecipazione”. 
Conferenze, film, presentazioni di libri ci hanno dato modo di sviluppare questo ed altri temi come, ad esempio, l’attenzione ai beni culturali ed alla storia della mia città che è stato oggetto di dibattiti e ricerche. 
Qualche gita in luoghi particolarmente interessanti, ma soprattutto la grande partecipazione delle socie, hanno reso quel periodo della mia vita e della vita della sezione veramente importante. 
Le visite delle Presidenti nazionali, la partecipazione ai Congressi nazionali e distrettuali, la gestazione di quella grande realtà che è la Fondazione della FIDAPA, fortemente voluta da Eugenia Bono, ci hanno permesso di entrare nel vivo delle attività dell’Associazione. 
Sono stati anni fattivi, ricchi di interessi e di speranze, un periodo importante della mia vita. 
Maria Messina seconda Presidente Fidapa 
Sezione di Piazza Armerina

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI