lunedì 25 marzo 2013

Tina Meli - Presidente Fidapa 1982/85. Relazione finale dell’attività triennale 1982 – 85, a cura della Presidente Tina Meli.

(nella foto con l’allora vicepresidente Mariuccia Villareale, la segretaria Valeria Venuti, la tesoriera Irene Crocco, la prima presidente Francesca Marletta, le socie Rosa Roccaforte, Franca Miroddi Grasso e Irene Fiscella Garsia) 
“Carissime Amiche e Socie, il mio pensiero affettuoso e il mio vivissimo grazie per la Vostra partecipazione attiva e propositiva a tutte le attività culturali e agli impegni nel sociale. Oggi, avviandomi verso la fine di questo mio impegno triennale, sento il dovere di rivolgere un grazie riconoscente per avere collaborato, capito, reso più efficace il nostro operare, per aver dato la sensazione che ciascuna di voi sa vedere e pensare oltre i limiti della propria persona, dei propri interessi professionali. 
Un ringraziamento particolarmente convinto alle componenti il Direttivo, per le tante realizzazioni portate avanti in questi tre anni, amiche di lavoro, di ansie, di responsabilità, a cui va tutta la mia gratitudine: il nostro camminare insieme ha abituato a conoscerci, a parlarci meglio, ha permesso di rendere operante quello spirito di coesione e di intenti, che è specifico della nostra Associazione e che è nelle nostre aspirazioni. 
Un doveroso riepilogo del lavoro svolto vuole essere un momento di verifica, che la nostra Sezione si deve proporre per riflettere sulle attività realizzate, per programmare quelle future, in rapporto alle problematiche emergenti nella società di oggi e di domani. 
Per trattare il tema della ”Donna nella cultura della Pace” è stato bandito un concorso presso tutte le Scuole della Provincia di Enna, che ha attirato moltissimi partecipanti con lavori di notevole livello, da cui si intravede una possibile soluzione al problema, con l’entusiasmo che i giovani mostrano se debitamente stimolati. Oltre ai premi messi in palio dalla Fidapa, altre associazioni armerine ( Lions, Kiwanis, Archeoclub, Italia Nostra, A.C.A., A.S.L.A., Populorum Progressio, Circolo di Cultura e G.A.P.) hanno dato il loro contributo per la riuscita della manifestazione. 

Vari incontri hanno visto la partecipazione di tutte le autorità civili, militari e religiose, che generosamente hanno dato la loro collaborazione gratificante, con sentimenti di amicizia e solidarietà. 

La Sezione - durante questo triennio - è stata sempre rappresentata sia a livello distrettuale che nelle manifestazioni nazionali; nuove socie sono entrate a far parte del sodalizio e le più giovani sono state spinte a partecipare agli incontri di studio e di lavoro, sia in Sicilia che nel resto del territorio nazionale. Tra questi particolarmente efficace è stata la partecipazione allo svolgimento del tema nazionale “Dal futuribile al futuro: contributi contemporanei per una società sociale”. 

Celebrando il decennale della fondazione della Sezione, in un clima particolarmente suggestivo, ricco di sfumature e di particolare bellezza, ho ricordato il cammino percorso dal club, guidato da Francesca Marletta prima e da Maria Messina dopo, che hanno lasciato in eredità un patrimonio ricco di attività socio – culturali. A ricordo dell’anniversario è stata offerta una litografia dell’artista piazzese Fulvio Crescimanno, che, rifacendosi al tema nazionale, l’ha intitolata “Le tre età”. 

Interessanti e piacevoli gli incontri in periodi diversi con le Sezioni di Palmi, Patti, Capo d’Orlando, Barcellona, Termini Imerese, Messina, Enna, venute in visita alla Villa Romana del casale e ai vari monumenti. Incontri che si sono rivelati ricchi di apporti umani e che hanno dato la possibilità di rinsaldare le amicizie e di crearne delle nuove. 

Avrei potuto fare di più e di tutto ciò che non ho realizzato mi rammarico. I miei tre anni di attività sono solo una tappa, appartengono al passato e faranno parte della storia della Sezione di Piazza. Noi li abbiamo vissuti intensamente e abbiamo scritto questa storia fatta di piccole cose. Oggi dobbiamo guardare al futuro con certezza di coscienza, per cogliere sempre meglio le problematiche sociali più vive, per trovare una soluzione specifica, per tentare una interpretazione affatto univoca. 

Alle Socie, che saranno le nuove elette, rivolgo parole di fede e di speranza di fare meglio di quanto abbiamo fatto noi. 

Infine auguro alla Fidapa di Piazza Armerina una crescita concreta, seguendo le vie del successo, per dare al nostro paese un apporto costruttivo e innovativo”. 

Tina Meli – Presidente della Sezione Fidapa di Piazza Armerina

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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