martedì 9 aprile 2013

A Piazza parte il primo screening diffuso sulle difficoltà di apprendimento


A Piazza Armerina parte il primo screening diffuso nella provincia di Enna, per l’individuazione di alunni con difficoltà specifiche di apprendimento, in particolare Dislessia, Disgrafia e Disortografia, che oggi in media interessano circa il 5% della popolazione scolastica.  L’iniziativa promossa dall’Assessore alle Pari Opportunità e Politiche per l’infanzia, Loretta Vargiu, in collaborazione con l’Assessore alla Pubblica Istruzione Innocenzo Di Carlo, e con l’AID Associazione Italiana Dislessia di Caltanisetta ed Enna, coinvolge tutte le scuole dell’obbligo di primo e secondo grado e vedrà interessati circa 450 alunni frequentanti le classi  terza elementare e prima media della città. Lo scopo dello screening  è quello di creare i presupposti per una parità di apprendimento anche quando sussistono difficoltà specifiche, e poter costruire un piano didattico personalizzato che sappia valorizzare le attitudini individuali di tipo cognitivo.
Oggi,  ciò è possibile grazie alla  recente Legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastici,  che recita  “E' compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA” e dare il via al percorso di diagnosi e di trattamento. L’attività di screening, monitorata dal Dott. Marco Leonardi  membro del comitato scientifico dell’AID, con l’intervento di Psicologi e Logopedisti, vedrà il coinvolgimento diretto di un gruppo selezionato di docenti di ogni plesso scolastico, che verrà istruito alla somministrazione  di test oggettivi e strumenti valutativi, utili ad individuare i soggetti con difficoltà di apprendimento. Le scuole potranno ripetere  lo screening annualmente in modo da creare una maglia costante per l’individuazione degli alunni in ingresso e poter segnalare alle famiglie la presenza di particolari difficoltà , come prevede l’articolo 3 comma 3 della legge n° 170/ 2010. L’assessore Vargiu, ribadisce con forza che intervenire  ed aiutare gli alunni con difficoltà, è di fondamentale importanza per evitare non solo frustranti  insuccessi scolastici, che spesso portano all’abbandono e che ledono alla base il principio di pari opportunità di accesso al mondo del lavoro con conseguenze professionali di basso profilo, ma  l’intervento quanto mai tempestivo è fondamentale anche per favorire uno sviluppo armonico della personalità, altrimenti minata da inadeguatezza e scarsa autostima. Inoltre con l’avvio di questo progetto che vede la collaborazione fra pubblica amministrazione e istituzioni scolastiche si pone l’accento sull’approccio sociale al problema delle Dislessie. I dati derivanti dallo screening saranno poi sottoposti all’attenzione del dipartimento di neuropsichiatria infantile di competenza per avviare i percorsi di diagnosi e trattamento, ma saranno segnalati anche al livello provinciale, in modo da poter chiedere con cognizione oggettiva, il potenziamento del settore sanitario pubblico al fine di garantire anche in questo caso “pari opportunità” di trattamento.
Loretta Vargiu

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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