lunedì 29 aprile 2013

Avanzata la Ministero della Giustizia dal Comune di Piazza Armerina la richiesta di mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace

dalla pagina fb del sindaco Fausto Carmelo Nigrelli
L’ufficio del giudice di pace di Piazza si occuperà anche di Aidone e Valguarnera
Avanzata la Ministero della Giustizia dal Comune di Piazza Armerina la richiesta di mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace con funzioni sovracomunali sulla base di un accordo con i comuni di Aidone e Valguarnera. La richiesta è stata inviata con die giorni di anticipo rispetto alla scadenza.

In questo modo, viene scongiurata l’ipotesi della chiusura dell’ultimo ufficio di amministrazione della giustizia operante in città e, anzi, ne viene ampliata la competenza.

Il Decreto legislativo 156/2012, infatti, nell’ambito della revisione delle circoscrizioni giudiziarie degli Uffici del Giudice di Pace, che era stata prevista dalla legge n.148/2011, inserisce l’Ufficio del Giudice di Pace di Piazza Armerina tra gli Uffici Giudiziari soppressi e ne dispone l’accorpamento quello di Circondariale di Enna.
Il Ministero, però, ha lasciato aperta una possibilità per il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace a condizione che gli oneri siano a carico degli enti locali e purché questi facciano domanda entro il giorno 29 APRILE 2013.

Pertanto il 26 aprile la Giunta comunale, in attuazione di precedenti atti d’indirizzo del Consiglio comunale, ha deliberato di richiedere al Ministero della Giustizia il mantenimento nel Comune di Piazza Armerina dell’Ufficio del Giudice di Pace, al servizio della collettività dei comuni ricadenti e gravitanti nel circondario territorialmente competente, che hanno concordato di consorziarsi: Comune di Aidone e Comune di Valguarnera.
Con tale delibera il Comune di Piazza si impegna a farsi carico integralmente delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia incluso il fabbisogno di personale amministrativo. In poche parole sia il cancelliere che il resto del personale che dovrà fare funzionare l’ufficio sarà composto da dipendenti comunali che verranno riconvertiti con corsi di formazione tenuti dal Ministero, mentre le spese per il personale di magistratura resteranno a carico dell’amministrazione giudiziaria.
Nel bilancio di previsione 2013, quindi, saranno previste le spese di funzionamento e di erogazione del servizio in parola nel redigendo bilancio di previsione 2013. Dei 5 dipendenti previsti, il cancelliere e due impiegati saranno forniti dal Comune di Piazza, gli altri due dai comuni consociati.

Con questo atto si eviteranno i gravissimi disagi per l’intera popolazione locale che ci sarebbero stati in caso di soppressione, ma, soprattutto, si mantiene un ufficio che, anzi, acquisisce maggiore importanza perché ad esso si riferiranno le comunità di Aidone e Valguarnera, con le quali i rapporti sono sempre più stretti. In un momento di riorganizzazione amministrativa come quella che sta per essere avviata in conseguenza della soppressione delle province, è un fatto rilevantissimo.
Inoltre, aggiunge Nigrelli, la decisione costituisce una volontà di ribadire la centralità della tutela della legalità sul territorio.

I locali dell’Ufficio del Giudice di Pace saranno localizzati all’interno di edifici comunali.



Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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