lunedì 29 aprile 2013

Chiello. Comunicato dell'Usb

Agli organi di stampa
A tutti i lavoratori del Comparto dell’ASP di Enna

Con il presente documento la scriventi O.S. USB.P.I. SANITA’ alla luce delle vicende che nell’ultimo ultimi mesi hanno interessato la politica sindacale all’interno dell’ASP di Enna, non possiamo fare a meno di riscontrare che tutta una serie di atti e provvedimenti, riguardanti il personale del comparto.
Come si fa ad emanare un bando di mobilità interna non equo e dopo aver praticamente interrotto i tavoli tecnici inerenti alla riorganizzazione e ridistribuzione del personale.
Questa sigla sindacale, ritiene necessario e crede, in tal modo, di farsi interprete delle reali esigenze e dei fabbisogni di tutti i lavoratori del Presidio M. Chiello di Piazza Armerina.

Tale atteggiamento dimostra di penalizzare solo un determinato territorio.

Ma la cosa più grave che il tutto viene e avvallato da alcune sigle sindacali che hanno sottofirmato in data 29 novembre un avviso che noi riteniamo illegittimo.

L’avviso emanato non lascia spazio ad alcun dubbio o a diversa interpretazione in quanto lo stesso dimostra di penalizzare i soli lavoratori del Chiello.



A tal proposito è opportuno sottolineare che le O.O.S.S che hanno firmato l’avviso hanno dimostrato anche loro in accordo con la classe dirigente di questa amministrazione che di non essere all’altezza nella gestione e nella organizzazione del personale.

Ad oggi, purtroppo stiamo assistendo ad uno scontro interno tra sigle sindacali che tutto pensano tranne che ai lavoratori.

E’ forse necessario invitare i dirigenti sindacali che firmano i documenti di avere maggiore attenzione riguardo al richiamo dei “doveri del dipendente” e di non cercare solo diritti o di cercare di favorire solo alcuni loro iscritti



Tutto ciò per noi è assurdo e non fa altro che minare le basi affinché tutte le forze sindacali presenti in azienda siano unite ed abbiano come obiettivo primario l’interesse collettivo dei lavoratori soprattutto in un periodo difficile come è quello che il nostro Paese attualmente sta attraversando.



Piazza Armerina Lì 28 aprile 2013

USB.P.I. SANITA’ PROVINCIALE

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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