sabato 4 maggio 2013

Al consiglio comunale ci sono circa 350 candidati. Molti riempilista solo con lo scopo di spaccare le famiglie e portare una decina di voti


Cari amici,
ho fatto due conti.
Al consiglio comunale ci sono dai 340 ai 360 candidati.
Praticamente considerando che gli elettori per il consiglio comunale saranno circa 13 mila, ci sarà un candidato ogni 36 abitanti.
Fanno candidare anche persone che arrivano a 10 voti solo con l’obiettivo di fare spaccare le famiglie.
Una pratica insopportabile, un vecchio modo di fare politica.
C’è chi imposta la campagna elettorale non sulle idee ma sulle liste.
Noi del Movimento 5 Stelle non siamo di questa pasta.
Presentiamo una sola lista.
O vinciamo per cambiare oppure tutto rimane cosi com’è.
Potevamo presentarne due o forse tre.

Ma fare inciuci, trucchetti ecc. non è il nostro forte.
I candidati che vengono invitati a candidarsi in liste già definite con il solo scopo di fare da “riempi lista” devono sapere che:
·      Una lista per fare scattare un solo consigliere deve raccogliere almeno 650 voti per lo sbarramento al 5%. Quindi se si fanno liste deboli, come spesso avviene, tutti e 20 i candidati rischiano di essere utili idioti e portare acqua ai mulini dei soliti noti. Ci sono liste che vengono fatte per fare eleggere in maniera scientifica le stesse persone che sono in consiglio comunale da 30 anni.
·      Il sindaco che vince porta con se il 60% dei consiglieri comunali. Per intenderci. Se divento sindaco, siccome ho una sola lista collegata – quella del Movimento 5 Stelle - verranno eletti al comune ben 12 consiglieri comunali. I candidati a sindaco che hanno tante liste collegare devono invece Così non è per chi diventa sindaco ed più liste. I 12 consiglieri comunali devono essere divisi tra tutte le liste che lo sostengono. Quindi chi si candida in liste di supporto deboli non ha nessuna chance di diventare consigliere comunale.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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