venerdì 17 maggio 2013

L'AIMA, fa un appello ai Candidati Sindaci del Comune di Piazza Armerina.


L’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer con sede provinciale a Piazza Armerina presso l’Ospedale “Chiello”, in occasione delle imminenti elezioni comunali, sollecita i candidati Sindaci ad inserire nel proprio programma soluzioni chiare e concrete su come risolvere il problema della sanità in città e nel territorio.

La figura del Sindaco ha tra le sue prerogative quella di essere la massima autorità sanitaria comunale. Pertanto il neoeletto, se coerente con le funzioni a lui attribuite dalla legge, dovrà spendere il massimo impegno per garantire ai cittadini di Piazza Armerina il diritto alla salute così come sancito dall’art. 32 della Carta Costituzionale: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Questo non sarà certo possibile se le proposte ascoltate finora resteranno strumentali a fini elettorali e, quindi, inconcludenti e inefficaci.
I candidati sindaci hanno il dovere di indicare preventivamente ai cittadini COME si intende procedere e quali sono le soluzioni da mettere in atto.
La problematica non è legata solo al destino dell’ ospedale Chiello di Piazza Armerina, ma anche e soprattutto alla qualità dell’assistenza sanitaria che deve essere garantita sul territorio a tutti i cittadini, soprattutto alle fasce più deboli, come anziani, indigenti, disabili.
Se il Chiello è oramai ridotto ad un paziente in prognosi riservata, la sanità sul territorio è in preda alla totale anarchia e, di conseguenza, criteri assodati da anni quali appropriatezza, efficienza, efficacia ed economicità sono alquanto lontani dall’essere applicati.
L’A.I.M.A., come rappresentante dei malati e delle loro famiglie, ha a suo tempo proposto, scritto e consegnato a tutte le istituzioni competenti, quella che può essere una concreta possibile soluzione del problema, perfettamente coerente con tutte le attuali leggi vigenti.
Questo nella speranza che, qualora dalle strutture competenti e dai soggetti fosse stata giudicata inadatta, venissero proposti progetti migliori e più confacenti alle esigenze della popolazioni e alla normativa vigente, ma ciò non è accaduto.
L’AIMA ha dovuto battersi da sola affinché a Piazza Armerina non fosse smantellato il servizio dell’Unità di Valutazione Alzheimer, nel più totale disinteresse da parte delle istituzioni locali, riconquistando questo importante servizio diretto ai malati più gravi, che migliora la vita a centinaia di famiglie e rende Piazza Armerina e l’Ospedale Chiello il punto di riferimento della Azienda Sanitaria Provinciale in questo specifico settore.
Abbiamo sempre perorato una rapida e concreta integrazione tra Ospedale e territorio al fine di migliorare o addirittura creare nuovi servizi individuando risorse presenti e mai spese, fermamente convinti che questo processo passi anche attraverso un potenziamento di assistenza ai malati di Alzhaimer, punto dolente di un quadro sociale ad alta incidenza di popolazione anziana.
Questo obiettivo oggi è raggiungibile se i fondi vincolati dalle leggi regionali per l’assistenza ai malati di Alzheimer verranno impiegate per fare di questa iniziativa il punto di partenza di un progetto che, oltre ad evitare gli enormi disagi di dover spostare un malato di Alzheimer a Troina, o i pazienti affetti da altre malattie cronico neurodegenerative a Messina, Cefalù o Catania per ottenere un semplice piano terapeutico, farà nascere nella nostra città un punto di eccellenza regionale per queste patologie.
Ad oggi la gestione della struttura ospedaliera Chiello comporta una perdita secca per le casse dell’Azienda Sanitaria Provinciale che ammonta a circa 10 milioni di euro, condizione che non può essere mantenuta ulterioriormente. Spending rewiev e contrazione della spesa pubblica la rendono insostenibile per cui, invece di creare servizi fotocopia nel raggio di qualche decina di chilometri, abbiamo proposto di fare di Piazza Armerina il punto di riferimento di 2 o 3 servizi di eccellenza di riferimento per tutto il territorio provinciale e non solo, rinforzando così servizi essenziali come un Pronto Soccorso di eccellenza in grado di salvare realmente vite umane, utlizzando l’elisoccorso per trasportare le emergenze verso strutture altamente qualificate.
L’A.I.M.A. vigilerà affinchè nessuno tenti, nemmeno lontanamente, di strumentalizzare il diritto alla salute con iniziative di passerella personale a scopi elettorale
Prendano le distanze i candidati anche da qualche rappresentante istituzionale che per miopia ed ignoranza travisa proposte serie, realizzabili e lungimiranti, nel “voler trasformare la struttura ospedaliera in una Casa di Riposo “.
Sarebbe opportuno che queste persone chiedesseo scusa ai malati e alle loro famiglie, pensando a lavorare realmente per il bene e la qualità della vita della popolazione di Piazza e del suo territorio.
Lo sfacelo della nostra sanità è sotto gli occhi di tutti e chiunque non affronti seriamente questo fondamentale problema, indice del livello di civiltà di ogni comunità, dovrà risponderne non tanto agli elettori ma alla propria coscienza e a tutti i cittadini.
Il presente appello è approvato e sostenuto da:
-       Associazione Italiana Sclerosi Multipla;
-       Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica;
-       Associazione Italiana Parkinsoniani;
-       Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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