giovedì 11 luglio 2013

Famiglia Cristiana stana i cattolici Pdl: "Vergognoso silenzio dopo attacchi al Papa"

CITTA' DEL VATICANO - Con un duro editoriale, Famiglia Cristiana torna sulla visita di Papa Francesco a Lampedusa, lunedì scorso, per non far passare sotto silenzio l'imbarazzante mutismo dei cattolici di area Pdl di fronte alle bordate scaricate sul Pontefice dagli esponenti del partito rappresentativi della destra. Il titolo dell'articolo, apparso sul sito di Famiglia Cristiana, non usa giri di parole: "Il vergognoso silenzio dei politici italiani". Prima di entrare nel merito delle accuse portate dal settimanale, è il caso di riassumere l'accaduto.
Lunedì scorso a Lampedusa, in una omelia di straordinaria umanità e di altrettanto straordinaria durezza, Papa Francesco ha invitato tutti a chiedere scusa: "Domandiamo al Signore la grazia di piangere sulla nostra indifferenza, sulla crudeltà che c'è nel mondo, in noi e in coloro che con l'anonimato prendono decisioni socio-economiche che aprono la strada a drammi come questo". Il dramma a cui ha fatto riferimento il Pontefice è quello dell'immigrazione visto da Occidente, dove il dovere dell'umana solidarietà si scontra con leggi a difesa della "cultura del benessere, che ci rende insensibili alle grida degli altri".  Parole a cui hanno fatto seguito diverse dichiarazioni di dissenso dalla destra Pdl, riassumibili nella scontatissima scorciatoia dettata ai taccuini da Fabrizio Cicchitto: "Un conto è la predicazione religiosa, altro conto però è la gestione da parte dello Stato di un fenomeno così difficile, complesso e anche insidioso, per di più segnato dall'intervento di gruppi criminali, qual è l'immigrazione irregolare che proprio a Lampedusa ha, per ciò che riguarda l'Italia, uno snodo fondamentale". Cicchitto, dal canto suo, replica immediatamente. "Non capisco con quale diritto Don Sciortino mi vuole impedire di dire quello che penso. Ho espresso alcune riflessioni sul problema dell'Immigrazione accompagnate dalla manifestazione del più profondo rispetto per il pontefice. Che poi un aspirante cappellano militare mi insulti ciò né mi preoccupa né mi offende. Possiamo solo rilevare che Papa Francesco merita un defensor fidei di ben altra tempra, meno zelante ma più intelligente". Ma ciò che ha sorpreso Famiglia Cristiana non è Cicchitto, definito "trombettiere del pensiero berlusconiano" che "ha perso un'altra buona occasione per tacere e ha bacchettato il Papa". Né chi gli ha dato "manforte in questa presuntuosa lezioncina", ovvero "i soliti corifei Maurizio Gasparri (che, a forza di dover sempre dichiarare per apparire, non sa più quel che dice), e l'amazzone Daniela Santanchè". "Quel che più preoccupa - continua Famiglia Cristiana, entrando nel vivo del suo j'accuse - a testimonianza della loro insignificanza e sudditanza, è il silenzio dei politici cattolici della destra (dove sono i vari Lupi, Mauro, Gelmini, Formigoni?...), così solerti nel correre in soccorso del loro leader-padrone Berlusconi, ma in vergognoso e imbarazzante silenzio di fronte agli attacchi della destra a Papa Francesco". "Evidentemente - conclude il settimanale -, la disciplina di partito e l'attaccamento alle poltrone del potere valgono più  del Vangelo... Eppure, per chi crede, il giudizio del Signore verterà non sulle ripetute e ostentate affermazioni della propria identità cattolica, ma su atti ben concreti".  Ior, le mosse del Papa. Intanto Francesco "accelera" sulla linea di trasparenza dello Ior e sul processo per una futura riforma della "banca" vaticana. Secondo indiscrezioni dell'Ansa, Papa Francesco ha ricevuto oggi la commissione referente sullo Ior da lui istituita con il "chirografo" del 24 giugno e presieduta dal cardinale Raffaele Farina. All'incontro era presente anche il presidente dello Ior, Ernst von Freyberg. Di fronte alle inchieste e dopo le recenti dimissioni del direttore generale Paolo Cipriani e del vice Massimo Tulli - entrambi in attesa di una possibile richiesta di rinvio a giudizio per presunta violazione delle norme antiriciclaggio -  Bergoglio vuole che continui a tamburo battente la raccolta di informazioni e le verifiche di cui ha incaricato la Commissione referente. Ne fanno parte - oltre al presidente Farina - il cardinale Jean-Louis Tauran (già membro del Consiglio cardinalizio dello Ior), il coordinatore mons. Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, il segretario mons. Peter Bryan Wells e l'ex ambasciatrice Usa Mary Ann Glendon. La commissione ha il compito di raccogliere "documenti, dati e informazioni" sull'andamento e le attività dello Ior, riferendone al Pontefice. Uno screening completo che consentirà poi al Papa di procedere alla riforma.


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Un abbraccio e tanta serenità.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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