lunedì 16 settembre 2013

Alfarini (Megafono). Interrogazione sull'Ittrio

Al sig. Sindaco della città Piazza Armerina
All’Assessore al ramo (lavori pubblici)
Al Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: interrogazione ai sensi dell’art. 23 del regolamento del Consiglio Comunale - Interventi di messa in sicurezza delle aree interessate dai fenomeni di dissesto nel quartiere Itria nel comune di Piazza Armerina – Stato avanzamento lavori.

Il sottoscritto consigliere comunale Salvatore Paride Alfarini, con la presente interroga il Sindaco e l’Amministrazione comunale sui fatti di seguito esposti.

Com’è noto, la zona dell’Itria, nel quartiere Canali, è da tempo interessata da fenomeni di dissesto idrogeologico che, nel dicembre 2007, hanno addirittura provocato il crollo parziale della facciata laterale della storica chiesa. Ciò ha naturalmente provocato, oltre ai notevoli disagi quotidiani in termini di viabilità e fruibilità delle abitazioni per i cittadini residenti, anche un forte turbamento nell’intera città per i profondi legami religiosi e culturali che stringono i piazzesi all’amata chiesa dell’Itria. Sappiamo che il recupero della chiesa s’ inserisce nel quadro di un contenzioso tra la Curia Vescovile e la Regione Siciliana circa l’erogazione di un finanziamento di € 1.800.000, necessario per l’avvio dell’iter amministrativo di recupero dell’edificio di culto.

Non di meno, tutta la zona antistante la chiesa è stata interessata da un più ampio progetto di recupero urbano e di risanamento idrogeologico, per il quale l’amministrazione ha ottenuto nel febbraio 2011 un finanziamento di € 1.130.000, e che prevede una serie di interventi di consolidamento lungo i fabbricati di via Itria, tra il Piano Capodarso e la chiesa dell’Itria (via Golino e via Bologna), in cortile Arena e via Cannizzo, con la demolizione di parte dei fabbricati interessati dai crolli del 1981, e successiva realizzazione di un’area di verde attrezzato.

I lavori, iniziati nel settembre 2011, sono proseguiti a fasi alterne, con lunghi periodi di sospensione, che hanno acuito oltre misura i già gravi disagi patiti dai cittadini residenti nella zona, come quelli legati ad esempio alla necessità di attraversare una pericolosa ed instabile passatoia in legno, od ai furti nelle abitazioni subiti da alcuni residenti, facilitati dalle impalcature di sostegno che consentono ai ladri di arrampicarsi con facilità ed intrufolarsi nelle case.

A ciò si aggiunga che, l’installazione della sede operativa del cantiere presso il Piano Arcurio, ha reso quest’ultimo non più fruibile alla cittadinanza, con l’impossibilità, in particolare per residenti, di trovare spazi di parcheggio alternativi alle strisce blu a pagamento della Piazza Garibaldi.



Alla luce di quanto sopra esposto, e tenuto conto che, da quasi tre mesi i lavori sono stati nuovamente sospesi, si chiede:



1) il perché, della suddetta, ennesima, sospensione;



2) a che punto è lo stato di avanzamento dei lavori, nonché se, e quando, questi riprenderanno;



3) di mettere al più presto in sicurezza la fatiscente ed instabile passatoia in legno che consente ai residenti di raggiungere dalla principale via Itria, la via Cannizzo e il cortile Arena;



4) se non si ritiene opportuno, qualora i lavori dovessero rimanere sospesi sine die, di restituire il Piano Arcurio ai cittadini, in modo da alleviarne i disagi, con riferimento soprattutto ai residenti nella zona;



5) che all’eventuale ripresa dei lavori, si chieda alla ditta d’integrare il cantiere con un numero adeguato di maestranze, visto che, andando avanti con soli tre operai, in due anni di lavoro si è fatto pochissimo;



6) che, nell’attesa dell’evolversi della situazione, si provveda quanto meno a rattoppare urgentemente la pericolosa buca che si è creata al Piano Capodarso, in modo da evitare qualche probabile incidente, con relativa causa di risarcimento danni a carico delle esauste casse comunali.



Ai sensi dell’art. 24 del regolamento del Consiglio Comunale, il sottoscritto chiede che, la risposta alla presente interrogazione in sede di Consiglio Comunale, si data anche nella forma scritta.

Nell’attesa di un solerte ed esaustivo riscontro alla presente, porgo i saluti più cordiali.



Piazza Armerina, 16/09/2013



Dott. Salvatore Paride Alfarini

Capogruppo consiliare del Megafono

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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