In relazione al consiglio comunale che si è svolto in data 9 ottobre 2013 per discutere e per risolvere le problematiche attinenti alla Casa di Riposo San Giuseppe e al decennale pregresso di somme dovute al personale precario e di ruolo della Casa di Riposo, bisogna fare una serie di considerazioni:
- Che il consiglio comunale fosse composto da consiglieri giovani e inesperti lo si sapeva già dall’inizio ed è normale che qualcuno si trovasse impreparato e inesperto di fronte al complesso e importante ruolo elettorale rivestito, ma che si potesse permettere al consigliere Alberghina, facente funzione di presidente del Consiglio in assenza del Presidente eletto Gianfilippo La Mattina, di togliere la parola allo scrivente solo perchè
il sottoscritto, durante il proprio intervento, si è permesso di dire la verità proprio non me lo aspettavo!.....
il sottoscritto, durante il proprio intervento, si è permesso di dire la verità proprio non me lo aspettavo!.....
- Che i consiglieri di fresca nomina non abbiano sentito il dovere di fiatare e di protestare ...........
ma che siano stati zitti come scolaretti i consiglieri dotati di una certa esperienza e di una certa “levatura” politica quali Cimino, Ribilotta , Cursale e i consiglieri di “Sviluppo e Territorio” che, a parole e, finora, solo a parole, hanno affermato che difenderanno e vigileranno sulla legittimità degli atti amministrativi e dei comportamenti tenuti in consiglio comunale, è un avvenimento che scoraggia alquanto le persone come me che credono ancora fermissimamente e convintissimamente nelle libertà costituzionali e nel sacrosanto diritto di parola e di critica. Vuol dire che questo consiglio comunale non ha nessuna autorevolezza né capacità di fare valere il proprio peso politico e decisionale. Pazienza. Ne prendiamo atto!
ma che siano stati zitti come scolaretti i consiglieri dotati di una certa esperienza e di una certa “levatura” politica quali Cimino, Ribilotta , Cursale e i consiglieri di “Sviluppo e Territorio” che, a parole e, finora, solo a parole, hanno affermato che difenderanno e vigileranno sulla legittimità degli atti amministrativi e dei comportamenti tenuti in consiglio comunale, è un avvenimento che scoraggia alquanto le persone come me che credono ancora fermissimamente e convintissimamente nelle libertà costituzionali e nel sacrosanto diritto di parola e di critica. Vuol dire che questo consiglio comunale non ha nessuna autorevolezza né capacità di fare valere il proprio peso politico e decisionale. Pazienza. Ne prendiamo atto!
- I lavoratori, ancora una volta, vengono illusi con parole e con allettanti e mielosi comunicati che lasciano il tempo che trovano!......Alla faccia della tanto conclamata concretezza!!...Non viene indicata nessuna scadenza, nessun impegno tecnicamente e contabilmente rilevante, nessuna fattualità amministrativa tangibile o riscontrabile, solo parole, parole e ancora parole delle quali i lavoratori si stanno nutrendo da diversi anni ;
- Se si vogliono dare veramente segnali concreti, bisogna che si indichi e si istituisca un capitolo di bilancio “blindato” per potere attivare un “piano di rientro” per le somme dovute e spettanti al personale di ruolo e precario dell’Ente; e la redazione del bilancio è l’occasione giusta e legittima. In questa occasione e solo in questa occasione potremo valutare veramente chi ha a cuore le sorti della Casa di Riposo e del personale annesso!
Piazza Armerina, 10 ottobre 2013 Il coordinatore prov.le COBAS
Luigi Bascetta
PS. Nel presente comunicato sono state eliminate alcune frasi che ledono la professionalità e la persona di Ciccio Alberghina attaccandolo sotto il profilo personale e non politico.
PS. Nel presente comunicato sono state eliminate alcune frasi che ledono la professionalità e la persona di Ciccio Alberghina attaccandolo sotto il profilo personale e non politico.