ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GEN. A. CASCINO”
Liceo Ginnasio “A.
Cascino” – Liceo Scientifico “V. Romano”
Piano S. Ippolito, 3 –
94015 PIAZZA ARMERINA EN –tel.0935-683061
PIAZZA ARMERINA, 21
ottobre 2014
Lettera aperta al Presidente del
Consiglio
Matteo Renzi
e p,c Al Ministro della Pubblica
Istruzione
Stefania Giannini
Agli Organi di
stampa
Alle OO.SS.
Sig. Presidente,
avevamo sperato che l’attenzione alla Scuola nel suo
programma non fosse, come al solito, propaganda elettorale.
Ci eravamo illusi che il suo proclama di voler
ripartire dalla Scuola, lanciato proprio qui, a Piazza Armerina,
nell’auditorium del nostro Liceo in data 04.11.2012, non fosse soltanto una
strategia di consenso.
Avevamo creduto che “ripartire dalla Scuola”
significasse mirare ad una scuola di qualità e ridare dignità e considerazione
al silenzioso e umile lavoro di quanti continuano a credere nel valore
educativo della loro professione.
Le nostre speranze, i nostri sogni, si sono infranti tra le pagine della sua “Buona
Scuola” .
Delle tante promesse non è rimasto nulla…
Le riconosciamo, però, il merito di aver aperto un
dibattito, un democratico confronto di idee, di aver richiesto il
coinvolgimento della Scuola e della società civile e ci rimane la speranza che
la voce di noi docenti, chiamati ad esprimere il nostro parere, possa essere
ascoltata nelle sedi opportune.
Elenchiamo
in sintesi le ragioni del nostro dissenso:
Esprimiamo con ferma determinazione il nostro NO alla volontà del governo di eliminare gli scatti
stipendiali di carriera e di sostituirli con gli scatti “di competenza” una
tantum, ma solo per pochi eletti, ritenuti tali da
un apposito comitato di valutazione.
Gridiamo a gran voce il nostro NO alla corsa sfrenata dei docenti per il traguardo del
merito. La meritocrazia, in un sistema educativo
democratico, nel quale i docenti sono invitati a lavorare in team e ad educare
gli altri alla collaborazione, non deve esistere. La Buona Scuola non può e non deve incentivare la rivalità e
l’arrivismo all’interno del corpo docente, che dovrebbe, invece, testimoniare
in modo credibile i valori su cui si fonda la convivenza civile.
Manifestiamo il nostro dissenso nei confronti di una subdola proposta di esautorare
il Collegio dei docenti delle sue prerogative, trasformandolo in “Consiglio”,
al quale demandare esclusivamente la programmazione didattica, cancellando,
così, ogni forma di partecipazione democratica da parte dei docenti alle scelte
decisionali per una Scuola dinamica e moderna.
Diciamo decisamente NO alla proposta del Governo di destinare i fondi MOF (Miglioramento Offerta
Formativa) alle “scuole che dimostrano miglioramenti nell’arco temporale di 3
anni”. Riteniamo, invece, espressione di civiltà indirizzare maggiori energie e
fondi alle scuole di frontiera, nelle aree di degrado, dove l’insegnamento è
un’impresa, dove le competenze non si raggiungono, dove i risultati, forse, non
arriveranno mai in tempi brevi.
Esprimiamo viva preoccupazione per un piano indiscriminato di
assunzioni per l’anno 2015 che non prevede pubblico concorso, come invece
richiesto dalla normativa del pubblico impiego, e per la creazione di un
organico funzionale che potrebbe servire semplicemente per coprire le assenze
dei docenti con cattedra, indipendentemente dalla disciplina d’insegnamento. Se
così fosse, si mortificherebbe la professionalità dei docenti, e non si
offrirebbe affatto un servizio di qualità agli allievi.
Siamo convinti, invece, che ampliare l’offerta formativa delle
Scuole significhi introdurre professionalità
nuove e diverse da quelle già esistenti all’interno di ogni singola
Istituzione, in grado di offrire un valore aggiunto.
Riteniamo ingenerosa e decisamente
offensiva la valutazione negativa del “supplente”,
il cui apporto alla Scuola è stato sempre prezioso negli anni. Crediamo,
piuttosto, che l’esperienza da supplente possa essere considerata il vero
tirocinio formativo del docente.
Siamo certi, infine, per l’esperienza che abbiamo, che la buona
Scuola debba essere guidata non da manager-padroni, ma da Dirigenti illuminati,
aperti al dialogo e alla valorizzazione di tutte le professionalità presenti
nella Scuola.
Per tutte queste ragioni, pur apprezzando l’impegno di potenziare Storia dell’arte,
Informatica, Musica, Alternanza scuola-lavoro, non possiamo che far sentire con
forza il nostro dissenso, la nostra voce.
I DOCENTI
Liceo Classico e
Scientifico “Gen. A. Cascino”
Piazza Armerina