mercoledì 22 ottobre 2014

Miroddi: "le dimissioni di Sammarco sono poco chiare".

Dopo le improvvise dimissioni di Filippo Sammarco il sindaco Miroddi dice la sua.
Miroddi dice di Sammarco:
"Mi chiedo a quali divergenze di natura politica lui faccia riferimento, anche perché lui non ne parla"

DIMISSIONI POCO CHIARE
La sera del 17 ottobre viene consegnata brevi manu al Sindaco Filippo Miroddi una lettera di dimissioni da parte dell’ass. Sammarco, sottoscritta anche dai consiglieri dell’UDC La Mattina, Velardita, Castrogiovanni. Le motivazioni presentate sono “politiche”, si allude a tensioni nei rapporti fra Sammarco e il Sindaco, tali da costringere il primo a rassegnare le dimissioni.
Il Sindaco dopo vani tentativi di rigettare tali dimissioni, nella giornata di lunedi, molto amareggiato, ha protocollato il documento, assumendo ad interim le deleghe dell’assessore dimissionario (Salute Pubblica, Politiche giovanili, Commercio, Sicurezza e Polizia municipale, Trasporti e mobilità). Nel ringraziare l’assessore Filippo Sammarco per il contributo fin qui dato col suo operato nei vari settori, tuttavia il sindaco ritiene doverose alcune precisazioni: “Non comprendo questa presa di posizione né le reali motivazioni sottese a questo documento. Mi chiedo a quali divergenze di natura politica lui faccia riferimento, anche perché lui non ne parla. La lettera è troppo sintetica e il congedo troppo
sbrigativo, liquidare con due frasi un impegno politico preso come assessore mi sembra a dir poco strano...! 
Ancor più strano che ciò accada proprio nel momento in cui – su espressa richiesta dell’UDC - si decide di aprire un dialogo ad altre forze politiche, in relazione al quale mi sarei aspettato un atteggiamento costruttivo e comunque non le dimissioni. Non ritengo giusto subire inoltre
critiche sulla mia squadra di governo, come è successo in uno degli ultimi consigli comunali, con opinioni gratuite esternate da consiglieri di maggioranza non supportate da fatti e argomentazioni concreti. La voglio interpretare come una pausa di riflessione e mi riservo di valutare eventuali aperture a forze politiche anteponendo a tutto i principi ispiratori del mio programma politico.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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