giovedì 14 maggio 2015

Le case popolari in via Puccini: lettera aperta di Enzo Conti

Grazie alla consigliera comunale Laura Saffila abbiamo  scoperto (io non ne sapevo nulla)  che in via Puccini c'è l'esempio di una delle tante vergogne di cui è ricca la nostra cara Città (per molti versi poco amata e rispettata dai propri abitanti per lo stato di degrado in cui versa).  Un esempio di opera pubblica rimasta incompiuta. Qualcuno dirà che in Italia ce ne sono tante: una più una meno, che importa! Non è così, perchè la vicenda ha un risvolto sociale, culturale ed economico che impedisce e pregiudica  il riscatto,  la crescita  e lo sviluppo della nostra terra di Sicilia e della nostra Città in particolare. Non è così che devono andare queste cose.

Mi riferisco  alle case popolari fatte costruire dallo IACP molti anni fa, non completate e lasciate nell'assoluto abbandono e in balia dei vandali. E' bene ricordare a tutti noi  che le case popolari finanziate con le tasse di noi cittadini-contribuenti hanno una finalità sociale e  sono destinate alle famiglie  meno abbienti che hanno assoluto bisogno di un alloggio dignitoso  che altrimenti non sarebbero nelle condizioni economiche di acquistarne uno.
Se gli alloggi fossero stati completati potevano essere consegnati ai legittimi aspiranti inclusi nelle apposite graduatorie. In poche parole poteva essere dato un alloggio adeguato   a chi ne aveva assolto bisogno e necessità, poteva essere data loro la dignità,  la serenità e la sicurezza di cui ogni cittadino, ogni essere umano ha diritto.
E' significativo nonchè colpevole  il silenzio, il disinteresse  della politica, delle istituzioni e della stessa società civile in questi lunghi anni difronte a questa vicenda  che a definire vergognosa è davvero poco perchè sono stati sprecati centinaia e centinaia di milioni delle vecchie lire a danno (come sempre accade oramai)  della povera gente, dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie in difficoltà che non sono pochi nella nostra comunità.
Perchè le persone agiate ed abbienti  non fanno  certo domanda per avere un alloggio popolare!

Mi chiedo perchè lo IACP non ha completato  le palazzine, perchè sono state abbandonate, perchè nessuno è intervenuto, perchè la magistratura, la corte dei conti non hanno sentito il dovere di indagare e fare giustizia e fare pagare il conto ai responsabili.
La legalità, di cui tanto si parla, resta spesso in questa nostra triste  realtà Siciliana una parola, un principio astratto, uno slogan da far uso nei momenti di convenienza e di apparenza  e basta, che non trova rispondenza purtroppo nei fatti concreti di ognuno di noi, degli uomini  delle istituzioni, della politica e  così via.
Così va l'Italia, così va la nostra Sicilia,  così va la nostra amata (?) Città.
E' un cattivo e desolante  presente che lasciamo nel futuro nei nostri figli.

enzo conti 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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