“Io propendo per l’adesione all’area Metropolitana di Catania - dice mi dice Gianluca al telefono - ma alcuni atteggiamenti non mi sembrano corretti. Ritengo che il comportamento di Totò Arena sia stato ineccepibile”.
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COMUNICATO STAMPA
A seguito di un comunicato stampa fatto da una trentina di cittadini, dei quali solo tre sono soci del Comitato di Quartiere Canali, anche se residenti nel quartiere, rompo il mio silenzio. Come tanti di voi sanno, mi trovo fuori dalla mia città per motivi di lavoro, ma grazie a Facebook e ai siti di informazione locali sono aggiornato più dei cittadini che stazionano in piazza Cascino.
È doveroso rompere il silenzio quando alcuni iniziano a buttare fango su Associazioni e Presidenti che lavorano quotidianamente senza nessun beneficio personale ma solo per un quartiere nel quale si è nati e cresciuti e ove ci si vuole impegnare per renderlo più vivibile.
Andiamo ai fatti: In data 02/09/2015 un comunicato stampa
(http://www.startnews.it/notizie/START_WRITE_NEWS_10.ASP?KEY=11442)
porta a conoscenza della città di un’assemblea dei Comitati di quartiere sul tema dell’adesione alla Città metropolitana di Catania, alla quale il Comitato di quartiere Canali non era presente, né attraverso il presidente né attraverso suoi delegati. Totò Arena, dopo l’assemblea viene contattato telefonicamente da un componente del Comitato Pro Refendum e dà la propria disponibilità ad aprire un dibattito all’interno del Comitato sul tema cosi delicato. Ciò non rappresenta nè adesione né dissenso. In data 07/09/2015 in un comunicato stampa congiunto con il Comitato di quartiere Casalotto,
(http://www.startnews.it/notizie/start_write_news_10.asp?key=11472)
il Quartiere Canali comunica che non fa parte di nessun comitato per cambiare provincia, ma invita i signori Amministratori, i Consiglieri Comunali, i deputati Regionali, ad aprire un dibattito sull’argomento.
In data 11/09/2015 in un comunicato Stampa una trentina di residenti del Quartiere Canali, di cui solo tre sono soci del Comitato, su suggerimento del Presidente del comitato Pro Refendum, smentiscono il Presidente Arena (http://agostinosella.blogspot.it/2015/09/i-cittadini-dei-canali-si-dissociano.html).
Leggendo questo ultimo comunicato sono andato su tutte le furie, ho subito chiamato il Sig. Giuseppe Cinnardo e gli ho chiesto chiarimenti sulla vicenda e conoscendolo bene mi sono reso conto che qualcuno l’ha usato per colpire il presidente Arena, sono convinto che è stato raggirato.
Da semplice socio del quartiere Canali mi complimento ancora una volta con il Presidente Arena per il suo comportamento corretto nei confronti del comitato e dei cittadini. Il nostro presidente non ha fatto nessuna scelta né a favore di Enna, né a favore di Catania, ma ha chiesto un dibattito all’interno della città per far conoscere ai cittadini la problematica. Invito i tre soci a rettificare il loro comunicato stampa, e li invito a partecipare più attivamente alla vita del comitato. Sarebbe bene per tutti che quando nascono dei dubbi, prima di fare un comunicato stampa, chiedere un’ assemblea straordinaria con un ordine del giorno preciso. Invito il Presidente Arena e tutto il consiglio Direttivo del Comitato Quartiere Canali a prendere provvedimenti su questi tre soci. La mia riflessione è che oggi Piazza Armerina è in un bivio, deve fare una scelta, la scelta è difficile e complicata, ma non si può fare una scelta basata sul populismo, perché il populismo abbiamo visto che porta scarsi risultati (vedi amministrazione Miroddi). Ha ragione il Presidente Arena quando chiede informazione, perché informazioni non ce ne sono… io personalmente posso essere a favore di Catania, ma non vi nascondo che ho grossi dubbi e se io fossi un consigliere comunale avrei grosse difficoltà a fare una scelta cosi difficile, perché in palio c’è il bene della nostra città! Penso che il Presidente Arena abbia subito una minaccia politica, se tu non aderisci al Comitato Pro Catania, noi ti distruggiamo, ma hanno fallito perché la sua correttezza è stata cosi forte che non l’ha fatto cadere in errore.. Invito i Consiglieri Comunali a una lunga riflessione e se il caso rinviino anche il Consiglio, si prendano il tempo necessario per maturare una scelta, tenendo in considerazione il referendum e la voce dei vari enti, associazioni, comitati, ecc…..
Saluti, Gianluca Speranza.
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COMUNICATO STAMPA
A seguito di un comunicato stampa fatto da una trentina di cittadini, dei quali solo tre sono soci del Comitato di Quartiere Canali, anche se residenti nel quartiere, rompo il mio silenzio. Come tanti di voi sanno, mi trovo fuori dalla mia città per motivi di lavoro, ma grazie a Facebook e ai siti di informazione locali sono aggiornato più dei cittadini che stazionano in piazza Cascino.
È doveroso rompere il silenzio quando alcuni iniziano a buttare fango su Associazioni e Presidenti che lavorano quotidianamente senza nessun beneficio personale ma solo per un quartiere nel quale si è nati e cresciuti e ove ci si vuole impegnare per renderlo più vivibile.
Andiamo ai fatti: In data 02/09/2015 un comunicato stampa
(http://www.startnews.it/notizie/START_WRITE_NEWS_10.ASP?KEY=11442)
porta a conoscenza della città di un’assemblea dei Comitati di quartiere sul tema dell’adesione alla Città metropolitana di Catania, alla quale il Comitato di quartiere Canali non era presente, né attraverso il presidente né attraverso suoi delegati. Totò Arena, dopo l’assemblea viene contattato telefonicamente da un componente del Comitato Pro Refendum e dà la propria disponibilità ad aprire un dibattito all’interno del Comitato sul tema cosi delicato. Ciò non rappresenta nè adesione né dissenso. In data 07/09/2015 in un comunicato stampa congiunto con il Comitato di quartiere Casalotto,
(http://www.startnews.it/notizie/start_write_news_10.asp?key=11472)
il Quartiere Canali comunica che non fa parte di nessun comitato per cambiare provincia, ma invita i signori Amministratori, i Consiglieri Comunali, i deputati Regionali, ad aprire un dibattito sull’argomento.
In data 11/09/2015 in un comunicato Stampa una trentina di residenti del Quartiere Canali, di cui solo tre sono soci del Comitato, su suggerimento del Presidente del comitato Pro Refendum, smentiscono il Presidente Arena (http://agostinosella.blogspot.it/2015/09/i-cittadini-dei-canali-si-dissociano.html).
Leggendo questo ultimo comunicato sono andato su tutte le furie, ho subito chiamato il Sig. Giuseppe Cinnardo e gli ho chiesto chiarimenti sulla vicenda e conoscendolo bene mi sono reso conto che qualcuno l’ha usato per colpire il presidente Arena, sono convinto che è stato raggirato.
Da semplice socio del quartiere Canali mi complimento ancora una volta con il Presidente Arena per il suo comportamento corretto nei confronti del comitato e dei cittadini. Il nostro presidente non ha fatto nessuna scelta né a favore di Enna, né a favore di Catania, ma ha chiesto un dibattito all’interno della città per far conoscere ai cittadini la problematica. Invito i tre soci a rettificare il loro comunicato stampa, e li invito a partecipare più attivamente alla vita del comitato. Sarebbe bene per tutti che quando nascono dei dubbi, prima di fare un comunicato stampa, chiedere un’ assemblea straordinaria con un ordine del giorno preciso. Invito il Presidente Arena e tutto il consiglio Direttivo del Comitato Quartiere Canali a prendere provvedimenti su questi tre soci. La mia riflessione è che oggi Piazza Armerina è in un bivio, deve fare una scelta, la scelta è difficile e complicata, ma non si può fare una scelta basata sul populismo, perché il populismo abbiamo visto che porta scarsi risultati (vedi amministrazione Miroddi). Ha ragione il Presidente Arena quando chiede informazione, perché informazioni non ce ne sono… io personalmente posso essere a favore di Catania, ma non vi nascondo che ho grossi dubbi e se io fossi un consigliere comunale avrei grosse difficoltà a fare una scelta cosi difficile, perché in palio c’è il bene della nostra città! Penso che il Presidente Arena abbia subito una minaccia politica, se tu non aderisci al Comitato Pro Catania, noi ti distruggiamo, ma hanno fallito perché la sua correttezza è stata cosi forte che non l’ha fatto cadere in errore.. Invito i Consiglieri Comunali a una lunga riflessione e se il caso rinviino anche il Consiglio, si prendano il tempo necessario per maturare una scelta, tenendo in considerazione il referendum e la voce dei vari enti, associazioni, comitati, ecc…..
Saluti, Gianluca Speranza.