Il sindaco mostra il foglio con le firme dei 9 consiglieri che hanno chiesto il consiglio comunale per l'adesione all'area metropolitana di Catania.
Si tratta di
1. Alberghina
2. Ferrara
3. Marotta
4. Betto
5. Terranova
6. Vitali
7. Saffila
8. Alfarini
9. Cursale
A questi 9 occorre aggiungere i consiglieri di Area Popolare Marzullo e Lentini, appartenenti alla maggioranza Miroddi, che hanno dichiarato di essere pro area-Metropolitana.
Questo è lo zoccolo duro degli 11 voti.
Questi consiglieri difficilmente cambieranno idea, nonostante le varie pressioni dei poteri forti ennesi e non.
Poi ci sono gli altri.
Cimino e la Neglia hanno votato si al referendum. Non dovrebbero rimangiarsi quanto già dichiarato prima.
I tre consiglieri dell'Udc guidati da La Mattina, hanno dichiarato di votare pro area metropolitana. Ma hanno immense pressioni soprattutto da parte di Luisa Lantieri. Occorre capire se molleranno.
L'unico consigliere che è in una botte di ferro è Ribilotta. Dal primo momento è stato contrario all'adesione a Catania. Certamente non cambierà posizione.
Insomma a più di 10 giorni dal voto sembra che il consiglio comunale nella sua maggioranza sia orientato su Catania.
Ma tutto può succedere. Cambiare territorio per molti significa perdere il proprio potere.
Ci saranno tante pressioni, offriranno di tutto. Forse qualcuno cambierà idea.
Se qualcuno dirà "megghiu u tintu pruvatu che u bonu a privar", vuol dire che avrà mollato!
A questi 9 occorre aggiungere i consiglieri di Area Popolare Marzullo e Lentini, appartenenti alla maggioranza Miroddi, che hanno dichiarato di essere pro area-Metropolitana.
Questo è lo zoccolo duro degli 11 voti.
Questi consiglieri difficilmente cambieranno idea, nonostante le varie pressioni dei poteri forti ennesi e non.
Poi ci sono gli altri.
Cimino e la Neglia hanno votato si al referendum. Non dovrebbero rimangiarsi quanto già dichiarato prima.
I tre consiglieri dell'Udc guidati da La Mattina, hanno dichiarato di votare pro area metropolitana. Ma hanno immense pressioni soprattutto da parte di Luisa Lantieri. Occorre capire se molleranno.
L'unico consigliere che è in una botte di ferro è Ribilotta. Dal primo momento è stato contrario all'adesione a Catania. Certamente non cambierà posizione.
Insomma a più di 10 giorni dal voto sembra che il consiglio comunale nella sua maggioranza sia orientato su Catania.
Ma tutto può succedere. Cambiare territorio per molti significa perdere il proprio potere.
Ci saranno tante pressioni, offriranno di tutto. Forse qualcuno cambierà idea.
Se qualcuno dirà "megghiu u tintu pruvatu che u bonu a privar", vuol dire che avrà mollato!