venerdì 2 ottobre 2009

Pannelli fotovoltaici negli edifici comunali.

Piazza Armerina. “Stiamo lavorando per dotare tutti gli edifici comunali della città saranno di impianti con pannelli fotovoltaici”. Il sindaco della città dei mosaici, non da peso, alle polemiche dell’opposizione e continua nella sua azione di presentare progetti a 360° per lo sviluppo della cittadina ennese. Il primo cittadino ha aderito al progetto “Monitor 2” realizzato dall’Ufficio Ambiente del Comune di Piazza “ipotesi di realizzazione di un impianto fotovoltaico presso tutti gli edifici comunali e utilizzazione di biciclette elettriche per la valorizzazione del centro storico”. Dice il sindaco L’Amministrazione di Piazza ha aderito a marzo scorso al progetto “Monitor 2” che, a cura di Ancitel, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, si prefigge lo scopo di monitorare gli interventi in campo ambientale, attraverso la pubblicazione di progetti cartografici dedicati. Il progetto è stato realizzato dall’Ing. Procaccianti e dal Dott. Mirci dell’Ufficio Ambiente del Comune, con la supervisione dell’Ing. Filippo Gagliano consulente di Ancitel. Tale progetto – continua Nigrelli - già visibile sul sito dell’Ancitel si prefigge la realizzazione un impianto a pannelli fotovoltaici per tutti gli edifici di proprietà comunale e l’utilizzazione di biciclette elettriche da parte di turisti e cittadini attraverso percorsi dedicati per visitare palazzi di pregio, musei, e altre attrazioni turistiche e culturali. Il Comune di Piazza – conclude il primo cittadino - parteciperà al progetto “monitor 3” che rappresenta la naturale continuità di “monitor 2” ed ha come principale obiettivo la realizzazione del sistema informativo territoriale gratuito per i comuni”. Insomma continua l’impegno per lo sviluppo sostenibile della cittadina piazzese. Nel mese di maggio, l’ufficio tecnico diretto da Mario Domunico, aveva presentato un progetto per la realizzazione di una serie di alloggi a canone sostenibile da realizzarsi nel cuore del centro storico. Si tratta del recupero di una delle parti più antiche della città, che coincide con la stecca abitativa di via Misericordia. Il progetto prevede la realizzazione di alloggi popolari attraverso la realizzazione delle vecchie abitazioni, ormai obsolete, e prive degli standard abitativi delle case di questo tempo. Sarebbe una vera e propria boccata di ossigeno per il rilancio definitivo del centro storico.
Agostino Sella

Sul rientro della Venere, Salvo Andò, Nino Strano e Fabrizio Tudisco

Enna. “Noi siamo pronti a mettere mettendo a disposizione i nostri migliori esperti di caratura internazionale”. Salvo Andò, rettore dell’Università Kore di Enna, non fa problemi a mettere a disposizione l’ateneo ennese, per l’organizzazione del rientro della Venere di Morgantina. Ieri, i dirigenti del ministero dei beni culturali, hanno detto che la statua del IV secolo a.C. rimarrà al Getty Villa di Los Angeles almeno fino al 2010. Pertanto il suo rientro più realmente avvenire nel 2011 se da subito si cominciano ad espletare tutte le pratiche per il “rimpatrio” del celebre reperto archeologico. “In tutta questa operazione – dice il rettore del terzo ateneo siciliano – la regia ce l’ha in mano l’assessore Nino Strano ed il suo assessorato. Noi faremo le cose che ci verranno richieste nell’ambito del nostro ruolo. Occorre mettersi subito al lavoro. Le cose da fare sono molte. La viabilità, la messa in sicurezza delle strutture che devono accogliere la Venere, la formazione del personale. Si è parlato tanto e la questione dei tempi è importante. Soprattutto se, come pare, se devono realizzare dei lavori che hanno bisogno di modificazioni strutturali. Abbiamo stabilito con l’assessore regionale di avere come interlocutore anche il ministero delle infrastrutture. Sarà comunque la regione a negoziare – conclude Andò - noi avremo un ruolo tecnico mettendo a disposizione tutte le nostre professionalità. Abbiamo nel campo dell’archeologia i migliori esperti del mondo che insegnano nei nostri corsi”. Nino Strano, assessore al regionale turismo è certo che la Sicilia si farà trovare pronta per il 2011. “Stiamo lavorando sodo – dice cercheremo anche di baipassare i tre mesi che prevedono la sosta delle Venere a Roma per averla subito in Sicilia. Il tavolo di lavoro è operativo con l’Università, i comuni di Piazza Armerina e Aidone, la provincia di Enna, la Soprintendenza e gli altri enti interessati. Siamo già in fase di promozione. Porteremo del materiale sulla Venere anche alla fiera di Londra, il WTM che si terrà dal 9 all’11 di novembre dove saremo presenti sia io che il rettore Andò”. Va contro corrente, per certi versi, l’assessore al turismo della provincia di Enna Fabrizio Tudisco. “Purtoppo – dice – sento parlare troppo spesso della Venere, che peraltro ancora deve arrivare, e troppo poco del sito di Morgantina. Insieme dobbiamo puntare soprattutto sul sito archeologico esistente che è già una delle maggiori aree archeologiche siciliane. Morgantina non è un contorno della Venere, semmai è il contrario. Spero che nella realizzazione del piano di rientro della statua Afrodite si tenga conto anche di questo. Dobbiamo, insieme alle altre istituzioni, trovare il modo per promuovere nel migliore dei modi l’intero sito archeologico. Intanto fioccano i comitati a sostegno del rientro della Venere. Nelle ultime settimane ne sono sorti almeno un paio che dicono di voler mettere in atto tutte le strategie per favorire al più presto il rientro della statua scolpita da un allievo del celebre architetto Fidia nel IV secolo avanti Cristo.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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