giovedì 2 maggio 2013

La moralità nella politica.

di Giuseppe Belfiore

Affrontare l'argomento della moralità nella politica non è impresa facile, perchè si rischia di cadere in considerazioni che possono essere banali oppure qualunquistiche.
Partendo però, da quello che sembra essere un andazzo consolidato, chi opera attivamente in politica lo fa, eccezioni a parte, nell'ottica del raggiungimento di obiettivi squisitamente personali e non viene sfiorato minimamente dall'idea che la politica, nell'accezione più nobile del termine, vuol dire mettere al servizio della collettività il proprio sapere, la propria intelligenza, il proprio spirito di sacrificio, per affrontare e possibilmente risolvere i problemi che affliggono il territorio di cui si è parte integrante. Premesso ciò ragionare di moralità nella politica, per quel che concerne le realtà locali, assomiglia sempre di più ad un'impresa titanica perchè è oramai prassi consolidata tra coloro che ricoprono incarichi istituzionali, la "trasformazione" in corso d'opera della propria idea politica iniziale.

Tirocinio formativo per una giovane della Diocesi

di Fabiola Pellizzone
Grazie alla collaborazione tra la Prefettura di Enna e la Caritas diocesana di Piazza Armerina parte un’esperienza di tirocinio formativo, presso una parrucchiera di Enna, per una ragazza appartenente a una famiglia in difficoltà.
L’iniziativa è stata avviata grazie alla sensibilità del Prefetto di Enna, Dott.ssa Clara Minerva, che ha voluto destinare alla Caritas diocesana la somma raccolta durante la serata di beneficienza organizzata in occasione degli auguri di Natale alle autorità della Provincia. Mons. Michele Pennisi ha condiviso la realizzazione di questo evento, come testimonianza di impegno della società civile ed ecclesiale a favore delle fasce più deboli della popolazione. Tante sono state le persone e le associazioni presenti al concerto di beneficienza svoltosi presso la Prefettura di Enna il 19 dicembre 2012, ma soprattutto tanta è stata la loro sensibilità nel sostenere tale proposta.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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