sabato 12 gennaio 2008

La Delia. "PD, basta con le correnti"

Piazza Armerina. Giorni caldi nel PD piazzese. In vista delle primarie del 27 gennaio tutti i gruppi hanno acceso i motori per arrivare preparati all’appuntamento che eleggerà il direttivo del partito piazzese chiamato poi ad esprimere il segretario. A prendere l’iniziativa è Danile La Delia, uno degli eletti nelle primarie del 14 ottobre, capofila dell’area di Rosi Bindi, che dirama un appello all’unità “Superiamo le logiche di apparato e quelle correntizie – dice La Delia – dobbiamo in questa fase guardare le cose che ci uniscono e non quelle che ci dividono. Facciamo parte tutti di un unico progetto politico e guardare al proprio orticello non serve a costruire un grande partito”. Poi La Delia, che è anche uno dei possibili candidati alla segreteria, lancia una proposta. “Occorre discutere di politica del partito nelle assemblee altrimenti rischiamo di dividerci sempre di più”. Dalle notizie di corridoio, nonostante gli appelli dei bindiani, pare però sempre più serrata la lotta tra la corrente legata ad Enrico Letta, guidata da Carmelo Tumino e quella veltroniana a cui appartengono gli ex diessini, ed alcuni volti noti della ex Margherita come l’ex sindaco Ivan Velardita. Se le due aree non troveranno un accordo si dovrebbe arrivare alla presentazione di almeno due liste contrapposte. “Per quanto ci riguarda – fanno sapere dall’area lettiana – faremo un progetto che presenteremo e proporremo a tutti”. La stessa cosa dovrebbe fare l’area veltroni, che si incontrerà in queste ore, per definire modalità ed orientamenti delle sue strategie. L’area che fa capo al sindaco di Roma è la più numerosa avendo avuto il 62% dei voti alle primarie a cui hanno preso parte circa 950 elettori piazzesi. Oltre all’ex sindaco Velardita ci sono l’ex assessore provinciale Tanino Adamo, i consiglieri comunali, Ribilotta, Venezia e Capizzi, l’ex consigliere della Margherita Incardona. Fanno parte di questa componente anche l’ex assessore Renzo Amore. Molti personaggi politici però, come l’ex segretario dei DS Angelo Bonaventura e il leader di Piazza Grande Nigrelli, pur avendo votato per Veltroni non si sentono legati a nessuna strategia di corrente. Proprio per questo, secondo La Delia, “a nessuno conviene fare la guerra perché i numeri del 14 ottobre non saranno quelli del 27 gennaio”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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