venerdì 6 giugno 2008

Finisce il calvario delle ex lavoratrici dell'Ares.

Piazza Armerina. Finalmente, almeno per adesso, finisce il calvario delle 24 ex lavoratrici dell’Ares. Ieri nella tarda mattinata, una riunione in prefettura ha sancito l’impegno delle istituzioni piazzesi a riprendere immediatamente il servizio nelle more che venga effettuato l’espletamento della gara. Finisce quindi l’occupazione del comune da parte delle lavoratrici che ormai durava da una settimana. Alla riunione era presente il prefetto Elda Floreno, il commissario straordinario e il segretario del comune di Piazza Armerina il dottor Nunzio Crimi e la dottoressa Carolina Ferro, la segretaria provinciale Fisascat Cisl Rita Mobilia ed i rappresentanti delle lavoratrici. “Esprimiamo viva soddisfazione per come si sta concludendo questa triste vicenda – dice Rita Mobilia – grazia all’intervento importantissimo del nostro prefetto. Adesso il commissario dovrà fare subito un affidamento temporaneo fino a quando verrà espletata la gara d’appalto. Non ci sono più scuse e il servizio deve immediatamente riprendere anche in considerazione che 170 anziani piazzesi ad oggi sono senza assistenza domiciliare. Con la nuova gara – continua la sindacalista – saranno garantiti anche i livelli occupazionali”. “Finalmente è finito questo calvario – dice Patrizia Runza una delle lavoratrici – ringraziamo tutti in particolare il prefetto Elda Floreno e la sindacalista Rita Mobilia che da giorni lotta insieme a noi”. Chi si è fatto interprete della vicenda è stato anche il vescovo Michele Pennisi che ieri aveva incontrato una delegazione delle lavoratrici. Il vescovo, non appena informato dal prefetto della conclusione positiva della vicenda ha ringraziato il prefetto ed il commissario. “Ho ascoltato le ragioni di tutti cercando di porre l’attenzione sia sui disoccupati, ma anche, sui 170 anziani che erano rimasti senza assistenza. Fortunatamente – conclude Pennisi – tutto si è concluso per il meglio”. Dopo la fine delle riunioni, le lavoratrici che erano rimaste ad occupare il comune hanno smontato i loro accampamenti e sono tornati fiduciosi nelle loro case. Adesso, oggi o domani, dovrebbe con un provvedimento del commissario, riprendere il servizio domiciliare. Se così non fosse, le 24 lavoratrici sono pronte a tornare ad occupare il comune.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI