venerdì 26 settembre 2008

Ancora Murella sul piano di rientro della sanità

Il Governo Regionale ha deliberato il piano di rientro della sanità in Sicilia, inviandolo al Governo Nazionale per la definizione finale. Il risultato è, in sintesi, un taglio netto di 5.702 posti letto, con un risparmio previsto di 70 milioni di euro, l’accorpamento e la riduzione delle AUSL, che dalle attuali 26 passano a 17, per essere ridotte ulteriormente a 14. Il budget alle convenzioni private esterne viene ridotto da 330 milioni a 297, con un risparmio di 33 milioni di euro. Per quanto riguarda la provincia di Enna, l’Azienda Umberto 1° sarà accorpata all’AUSL 4, mentre la riduzione dei posti letto sarà di 270 unità, da ripartire negli vari ospedali.

          Italia dei Valori prende atto che le risorse finanziarie destinate alla sanità siciliana subiscono una riduzione sia nel pubblico che nel privato. In Sicilia le convenzioni private assorbono risorse finanziarie per 460 di milioni di euro l’anno (La Repubblica) dove i proprietari delle strutture private, quasi sempre, sono legati alla politica. Le convenzioni sanitarie private in Sicilia sono c.a. 1300, a fronte di appena una decina in regioni come la Lombardia.  La spesa ha raggiunto livelli talmente elevati da portare il sistema sanitario al collasso. Per sopravvivere si innescherà una guerra sia per  il mantenimento degli ospedali, che per il mantenimento delle cliniche e dei laboratori privati. Pertanto, si prospettano due alternative: o si chiudono  gli ospedali pubblici o le cliniche private. La scelta è di natura politica e il quadro di riferimento sarà l’indirizzo della spesa. Se quest’ultima  sarà indirizzata agli ospedali, i politici dimostreranno che intendono rompere con i finanziamenti ai proprietari delle strutture. Se verranno scelti gli ospedali pubblici, significa che essi potranno essere poli di eccellenza, forniti di personale motivato e capace, di strumenti diagnostici tecnologicamente avanzati e di tutti i reparti necessari al loro funzionamento. I  tagli operati dal Governo di destra, in rappresentanza dei cittadini che lo hanno votato, ben presto innescheranno una sorta di “guerra tra poveri” per il mantenimento degli ospedali. Gli stessi  onorevoli, che a Palermo approvano i tagli del governo di destra, nei loro collegi elettorali fingeranno poi di difendere le strutture del  territorio. Si tratta di una truffa ideologica, e  sta all’intelligenza dei cittadini saper distinguere e valutare i rappresentanti che hanno votato.    

In Provincia di Enna, Italia dei Valori persegue la via del dialogo tra i cittadini e quei rappresentanti che vogliono battersi in difesa dei diritti negati, tra cui la sanità. Il partito si è attivato ricercando un confronto con le Amministrazioni di tutti quei Comuni che gravitano nelle aree delle strutture sanitarie poste a rischio di chiusura. Il confronto dovrà servire per definire un piano di interventi sinergico, allo scopo di mettere gli ospedali nelle condizioni di  funzionare al meglio, dotandoli di TAC, Risonanza Magnetica Nucleare, Reparti di Rianimazione ecc. A Piazza Armerina  la sezione del partito ha già iniziato tale percorso politico teso a coinvolgere tutti i volenterosi, appartenenti sia alla sinistra che alla destra o al centro. Italia dei Valori ha chiesto al Sindaco, Carmelo Nigrelli, un contributo di 100 mila euro in favore del comitato “Pro TAC” che sta raccogliendo fondi per dotare l’ospedale Chiello della Risonanza Magnetica. Il Sindaco si è impegnato a mettere nel prossimo bilancio tale capitolo di spesa, che sarà sottoposto poi all’approvazione del Consiglio Comunale. Un ulteriore impegno sarà richiesto alle Amministrazioni locali della zona sud, alle Associazioni, alle Fondazioni ed ai cittadini, poiché dotare gli ospedali di tali strumenti significa servire un’assistenza sanitaria appropriata a tutta la popolazione. L’augurio di IDV è che tutti quei politici, che minacciano la sopravvivenza e lo sviluppo di tali strutture pubbliche, non ricevano più il consenso elettorale dei cittadini.

                                                           Segretario IDV- Enna Aldo Murella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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