venerdì 10 ottobre 2008

Si inaugurano oggi le collezioni di Agata ed Enzo Cammarata

Piazza Armerina. Si inaugura oggi la collezione d’arte di Enzo ed Agata Cammarata nella villa che i due coniugi hanno nei pressi della Villa Romana del Casale. Si tratta di una serie di collezioni che riguardano ambiti che abbracciano tipologie diverse, dalle armi ai mobili, dai libri ai dipinti, dai sigilli alle stampe antiche, tutti oggetti che riguardano non solamente una particolare zona della Sicilia, ma tutte le culture che hanno avuto comunque a che fare con la Sicilia. Secondo una relazione del progetto “una parte delle collezioni esposte sono permanenti, tuttavia il carattere dell’innovazione è dato dall’inserimento periodico di nuove opere che stimolino visite ripetute e attirino nuovo pubblico, contribuendo a rendere il sito un elemento stabile di interesse del patrimonio locale. In questo modo la realizzazione di “Villa delle Meraviglie” contribuisce alla valorizzazione e alla diversificazione turistica e culturale della provincia di Enna, anche grazie all’organizzazione di alcune iniziative di animazione legate all’esposizione di pezzi inediti della “Collezione Enzo Cammarata”, che diversificheranno e arricchiranno le occasioni di visita avvicinando nel contempo il pubblico di residenti e l’utenza scolastica alla fruizione museale.  Il “Museo Enzo Cammarata” inoltre – si legge nella relazione - trova una naturale integrazione con lo sviluppo ed il potenziamento delle altre iniziative culturali in atto nel Comune di Piazza Armerina il quale ha in corso di realizzazione un programma di recupero dei palazzi del centro storico e di Palazzo Trigona”. Enzo e Agata Cammarata da circa trent’anni, animati da una profonda passione per l’arte, hanno costituito, mediante scambi e acquisti, una importante e diversificata collezione di oggetti e arredi d’epoca. Le testimonianze della tradizione di famiglia (legata in particolare alla vita dell’antenato Celestino Cammarata, erudito piazzese della metà del XIX secolo) hanno costituito la base ideale su cui ricostruire una raccolta che è indissolubilmente legata a quella antica passione collezionistica. Molti esemplari qui esposti sono stati recuperati dalla messa all’incanto di vecchie collezioni siciliane e ne rappresentano, quindi, relitti di notevole importanza documentaria.

 

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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