Piazza Armerina. “Comic Therapy” tra i bambini ricoverati in ospedale. E’ questa la nuova ricetta per la felicità messa a punto dalle allieve del Professionale per i Servizi Sociali “ M. Quattrino” guidato da Lidia Di Gangi. Le ragazze della scuola hanno fatto una visita all’ospedale Chiello della città dei Mosaici portando allegria tra i pazienti del nosocomio. Insieme a loro, oltre alla Di Gangi, anche la professoressa Mariolina La Ferrera. La realizzazione dell’attività progettuale, che prevede una serie di niziative finalizzate all’acquisizione negli studenti di una formazione tecnico-pratica, attraverso la conoscenza attiva delle strutture pubbliche e private presenti sul territorio, è stata possibile grazie alla disponibilità della Direzione Sanitaria dell’Ospedale e dalla fattiva collaborazione della dott.ssa Maria Calcagno e di tutto il personale del reparto di pediatria. Il progetto di “ Comic therapy” ha richiesto un’attenta preparazione, attraverso la quale le allieve, tenendo conto dell’esperienza acquisita durante le ore di tirocinio, sono state chiamate a sperimentare e verificare sul campo le conoscenze acquisite e le abilità ludiche e di animazione. Felici, i piccoli pazienti del reparto hanno gioito nel prendere parte attiva alle esibizioni canore sotto la sapiente guida del prof. Egidio Lorito il quale ha accompagnato le alunne alla chitarra,, che hanno dato prova delle capacità relazionali e delle abilità nel progettare interventi mirati. L’attività si è conclusa con la consegna ai bambini di alcune mascherine realizzate dalle allieve durante le ore di metodologia operativa sotto la guida delle insegnanti di settore professoresse Angela Tamurella e Maria Pia Giusto. Grande entusiasmo hanno suscitato i costumi in maschera indossati dalle allieve e realizzati dagli allievi del settore moda. “Grande lavoro di squadra all’insegna dell’allegria – dichiara soddisfatta la preside Lidia Di Gangi- una giornata per scoprire e riscoprire il nostro cuore di Clown, per sbloccare condizionamenti e barriere, accrescere la collaborazione tra Istituzioni ed avere un approccio positivo alla vita attraverso la comicità. “Perché tutti abbiamo un cuore da Clown – ha concluso la giovane dirigente - e per farlo vivere è necessario il semplice gesto di riappropriarsi della propria ingenuità in tutti gli aspetti della vita e coinvolgere gli altri. L’arte che la nostra scuola insegna non è soltanto una professione ma è uno stile di vita che deve insegnare a liberare il cuore, ridere e vivere e far vivere meglio”
Agostino Sella
Agostino Sella