domenica 22 marzo 2009

Figli e papà pregano insieme a Santo Stefano

Piazza Armerina. Mai tanti papà a pregare insieme con i propri figlio come l’altra sera nella parrocchia Santo Stefano per la festa del papà. Per l’occasione, le comunità di San Filippo e Santo Stefano si sono dati appuntamento per celebrare insieme la ricorrenza di San Giuseppe e mettere insieme tutti i componenti del nucleo familiare. Un esperimento riuscito che per la prima volta ha portato i figli ed i loro padri insieme in una celebrazione eucaristica. Ad organizzare la manifestazione religiosa è stata l’azione Cattolica, che dopo anni di crisi, sta cercando di ritrovare il proprio ruolo all’interno della chiesa piazzese, grazie all’impegno di tanti giovani-adulti che ogni giorno lavorano per il miglioramento della comunità. A celebrare l’eucarestia è stato il parroco delle due parrocchie Nino Rivoli che ormai da mesi cerca di condurre una pastorale unitaria tra le due realtà territoriali pur mantenendo le differenti identità. Insieme a lui segretario vescovile Filippo Ristagno. Alla fine della celebrazione tutti i bambini hanno dato un dono ai loro papà e recitato una poesia. Un momento emozionante soprattutto per i papà che hanno visto i loro figli esibirsi per loro. Alla fine tutti si sono concentrati nel salone della parrocchia per mangiare pane e nutella. Queste le dichiarazioni di Caterina Falciglia una delle responsabili dell’azione cattolica parrocchiale “Il papà – ha detto Caterina Falciglia è simbolo di giustizia ma soprattutto di uomo che vive e trasmette equilibrio nell’ambito della famiglia e che a sua volta la trasmette all’esterno nella vita sociale. Questo è stato anche l’impegno che hanno voluto prendere i papà delle comunità di Santo Stefano e San Filippo insieme! Ed è un fatto molto bello. Tutta l’assemblea era traboccante di emozione e di Gioia nell’ascoltare le preghiere e le poesie che i propri figli avevano preparato per i loro Papà”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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